Conferenza stampa a Coverciano per il C.T. dell'Italia Roberto Mancini in occasione dello stage in vista delle convocazioni di marzo: "E' uno stage per il quale ringraziamo i club con cui abbiamo trovato gli accordi. Serve per ritrovarsi dopo quattro mesi, per vederci. Per vedere qualcuno che non ho ancora visto".

Giovani: "Io ho chiamato Zaniolo perché lo avevo seguito agli Europei U19 e mi era piaciuto, avevamo capito che poteva essere un giocatore del futuro, poi è stato bravo anche Di Francesco a lanciarlo. Può giocare anche in Nazionale. È un centrocampista moderno, è stato molto precoce. Oggi l'unico giovane che ha tante presenze in Serie A è Donnarumma, poi c'è Chiesa. Ai miei tempi magari i giovani avevano più partite".

Non è tagliato Balotelli: "Noi seguiamo tutti, Mario fa parte del gruppo e dipenderà da lui. Ieri ha giocato la seconda partita in quattro-cinque mesi. Dipenderà da lui. Se fa gol sempre da qui a fine marzo...".

I Vecchi servono: "Qualcuno d'esperienza ci vuole e quando mancano si sente, vedi la Juventus. Gli infortuni di Chiellini e Bonucci sono capitati a mercato in corso, con l'addio di Benatia. Credo che si riprenderanno".

Ecco Quagliarella: "Abbiamo giocatori bravi anche se abbiamo fatto pochi gol. Credo sia una questione anche di fortuna. Quagliarella sta giocando bene, è capocannoniere, se lo merita. E' sempre stato forte, sa benissimo però che potrà esserci o no".

A casa Cutrone: "Avrà un futuro in Nazionale ed è sotto la nostra osservazione. Ci sarà nel prossimo. La speranza è chi ora non fa tanti gol possa riprendere a segnare".

Chiesa migliora: "Ho sentito suo padre Enrico e gli dissi a Natale che doveva fare più gol, si vede che gliel'ha detto. E' un esterno offensivo e il gol deve essere nel suo bagaglio tecnico. Corre molto, con l'esperienza si impara poi a fare una corsa a vuoto in meno e arrivando meno stanco sotto porta".

Sull'Inter: "Durante la stagione ci sono momenti difficili per tutti. L'Inter è comunque ancora terza, può migliorare. Questo è il calcio, è un momento difficile, ma deve tener duro. Come hanno recuperato le altre dietro, possono farlo quelle che stanno davanti".