Rafael Leao è uno degli uomini più in forma del Milan. La grande prova offerta nel 3-3 contro la Roma, nell'ultima gara di campionato, è stata la conferma non solo di una condizione atletica a dir poco impressionante, ma anche (e soprattutto) di una maturazione piuttosto evidente rispetto allo scorso campionato. Merito di Pioli, che gli ha trasmesso le direttive giuste. Merito di Ibrahimovic, che con i suoi consigli e il suo esempio ha fatto salire di parecchio il livello tecnico e carismatico medio di tutta la squadra. E merito del diretto interessato. Che ora non ha alcuna intenzione di passare il testimone ad Ante Rebic e lasciargli il posto da titolare.

Milan, chi gioca tra Rafael Leao e Rebic?

Il dubbio principale in casa Milan, infatti, ad oggi è proprio questo. Nel 4-2-3-1 di Pioli che tante gioie sta portando ormai da mesi, in campo nazionale e internazionale, chi è primo nelle gerarchie a sinistra sulla linea dei trequartisti? Rafael Leao adesso è con Ibrahimovic l'uomo in più, persino meglio di Hernandez e Calhanoglu che rappresentano due colonne di questo schieramento. Ma allo stesso tempo Rebic ha ormai recuperato dalla lussazione al gomito rimediata a Crotone a fine settembre e sfrutterà i prossimi giorni per ritrovare brillantezza fisica. La stessa con cui, unitamente a una ritrovata vena realizzativa e a una palese intesa naturale coi compagni, nel 2020 è stata la vera sorpresa del mondo rossonero. E ora chi giocherà tra Leao e Rebic? Facile ipotizzare una sana e costruttiva alternanza tra i due, nell'ottica delle rotazioni da sfruttare nelle tre competizioni. In questo momento il portoghese parte avanti, ma il croato sarà presto un fattore di questa squadra.

Fantacalcio, i numeri di Rafael Leao

Ciò che ha permesso a Rafael Leao di scalare posizioni e preferenze nelle scelte di Pioli sono i numeri, unici e veri indicatori di rendimento attuale e in prospettiva: in 4 presenze l'esterno classe 1999 ha collezionato 2 gol e 3 assist, portando la sua fanta-media a uno spaziale 10 tondo tondo (su cui pesano parzialmente due ammonizioni). In generale, nella graduatoria che chiama in causa i suoi colleghi, è tutt'altro che distante dal podio provvisorio dei migliori, composto da Ibrahimovic (12), Ronaldo (11.5) e Belotti (11.25). A parte i tre totem, meglio di lui al momento hanno fatto soltanto Muriel e Caputo. Scenario praticamente impossibile da prevedere fino a un mese fa.

Leao (Getty)
Leao (Getty)