Enrico Preziosi, presidente del Genoa, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai taccuini della Gazzetta Dello Sport per parlare dei 14 casi di Coronavirus tra le fila dei Grifoni e della possibilità di non giocare la partita di sabato con il Torino. Queste le sue parole, leggermente più decise di quelle rilasciate da Faggiano.

Sui 14 casi di Coronavirus

 “Mi sento un po’ mortificato. Ditemi, chi mai se lo sarebbe aspettato? Siamo sempre stati attenti e scrupolosi nell’applicazione delle norme, non avevamo avuto alcuna positività, e adesso sta succedendo tutto questo. È qualcosa che ci fa pensare, ma il mio primo pensiero, e ciò che ora più di ogni altro aspetto mi sta a cuore, è che i giocatori del Genoa restino asintomatici e che nessuno abbia conseguenze”.

Sul Napoli

La mia preoccupazione è che se dovesse estendersi ad altri prenderebbe ovviamente tutto una forma diversa. Spero che l’esito per i calciatori del Napoli sia negativo, siamo in attesa. Noi abbiamo dieci giocatori positivi, ma casi isolati si erano già verificati pure in altre società. Purtroppo questa vicenda ci insegna che pure gli atleti, nonostante controlli scrupolosi e la massima attenzione a livello sanitario, possono contrarre il virus”.

Su Genoa-Torino

Sappiamo che sopra ogni cosa esiste la regola del buon senso e che in queste condizioni la partita non si può giocare. Anche perché ai più sinora è sfuggito un aspetto che reputo invece fondamentale: a parte l’elevato numero di giocatori del Genoa positivi, noi non possiamo neppure allenarci con quanti sono invece negativi. Vedremo poi di trovare una data del recupero che possa stare bene a tutti”.

Maran (Getty Images)
Maran (Getty Images)