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Arrivano le parole di Antonio Conte, che domani con la sua Inter affronterà il Brescia di Diego Lopez. Il tecnico nerazzurro ha parlato del match ai microfoni di Inter TV, ma si è soffermato anche sulle condizioni degli infortunati.

Le parole di Conte prima di Inter-Brescia

Conte ha dichiarato: "Subire il pareggio in casa contro il Sassuolo al 90' poteva essere una mazzata a livello psicologico, abbiamo giocato contro una squadra in ottima salute come il Parma e sono soddisfatto della prestazione e soprattutto del secondo tempo, della reazione che hanno avuto i ragazzi. Abbiamo preso un gol evitabilissimo, ma al tempo stesso siamo stati bravi a mantenerci in piedi, a stare sul ring e alla fine vincere la partita e ottenere 3 punti importantissimi contro una squadra che ha dei buoni valori”.

Nell'Inter segnano in tanti: “Ci sono tantissime cose positive, bisogna vedere se si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Noi dobbiamo proseguire per la nostra strada, continuare a lavorare e migliorare, sapendo che gli altri hanno grande rispetto nei nostri confronti”.

Sulle rotazioni: “Giocando in maniera così ravvicinata e a queste temperature è normale che le energie comincino a scarseggiare soprattutto a fine gara. Sono importanti i cambi, chi entra dalla panchina, perché con 5 sostituzioni c’è la possibilità di mettere energia fresca in partita e dare più vitalità alla manovra. Contro il Parma mancava anche Skriniar per squalifica, giocando ogni 3-4 giorni c’è bisogno di fare delle rotazioni per necessità e a volte per non rischiare infortuni. Nella gara contro il Sassuolo abbiamo preferito non rischiare Nicolò Barella che aveva un affaticamento, ci sono situazioni nuove che bisogna affrontare con la testa, avendo grande fiducia in tutti i giocatori".

Conte ha parlato degli infortunati: "Brozovic e Vecino sono vicini ad un recupero abbastanza immediato, per Stefano Sensi ci vorrà un po’ più di pazienza. I calciatori sanno che nella partita c’è un 11 iniziale e che ci saranno dei cambi, soprattutto in quei ruoli in cui c’è un grande dispendio di energie, e giocando ogni tre giorni c’è bisogno di dare un’alternanza, una rotazione, sia durante la partita, sia di gara in gara. Chi entra dà sempre il massimo".

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