José Mourinho, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn per commentare la vittoria maturata con la Salernitana. Queste le sue parole.

Le parole di Mourinho dopo Salernitana-Roma

Queste le parole di Mourinho dopo Salernitana-Roma: “Era impossibile non vincere oggi, la squadra giocava veramente bene, non ero preoccupato. Ho detto ai miei che sopra di un gol e di un uomo contro la Fiorentina ero preoccupato e che oggi ero tranquillissimo. Abbiamo tenuto sotto controllo il match concedendo poco e facendo girare bene il pallone, cercando la profondità e provando dinamiche provate in allenamento ieri. Per questo motivo ero super tranquillo. Sono contento e Pellegrini ha fatto arrivare subito il mio messaggio nella ripresa alla squadra”.

Le parole di Mourinho (Getty Images)
Le parole di Mourinho (Getty Images)

Mourinho: "Sono tranquillo"

Mourinho si è detto tranquillo: “Quando sono arrivato sono arrivato felice, ero contento di tornare in Italia e in una squadra con veri tifosi, con gente che sente la passione che noi conosciamo. Penso che anch’io avessi bisogno di tornare a sentire questo tipo di sensazioni. Tranquillo magari non sono sempre tranquillissimo, però userò la parola chiave dei Friedkin, ovvero tempo. Voglio tempo, cercando un po’ di accelerare il processo per quanto possibile, non voglio tempo per arrivare settimo o ottavo. Ho bisogno di una rosa con elementi esperti perché ci saranno momenti di difficoltà, ci sono squadre con elementi più forti di noi, ma giocheremo sempre per vincere, magari riusciremo a vincere solo qualche big match, ma non dovremo mai snaturarci, dobbiamo usare il tempo per costruire la nostra identità”.

Su Cristante

Su Cristante: “La squadra sta bene e Cristante sta bene, è difficile avere una squadra che sta bene se i singoli non stanno bene e viceversa. Cristante sa dare equilibrio, oggi ha giocato un po’ più basso perché la Salernitana costruisce larga, anche oggi che era senza Simy lo ha fatto. Abbiamo dominato veramente il match e poi una volta sbloccata la gara Cristante è salito un po’ insieme a Veretout, tutta la squadra ha saputo leggere molto bene i vari momenti del match e questo mi rende veramente felice”.

Su allenatori e giocatori

Su allenatori e giocatori: “I giocatori sono più importanti di noi, senza i giocatori è difficile, sono contento di tornare, della mia generazione siamo quasi tutti, però aspetto ancora Don Claudio (Ranieri ndr), magari Conte in questo momento la pensa un po’ diversamente, ma siamo quasi tutti, è bello perché ci sono anche allenatori giovani dalle belle idee insieme a noi. Però i giocatori restano i più importanti”.