Dopo il doppio addio di Gattuso e Leonardo, ha parlato a La Gazzetta dello Sport l'A.D. del Milan Gazidis che ha fatto chiarezza sul futuro: "Io non ho mai pensato a Campos, è un dirigente del Lille, dove sta facendo bene, e non verrà al Milan. Io quello che la stampa voleva far fare a Campos lo voglio far fare a Maldini. Vorrei davvero che Paolo restasse con noi e mi aiutasse in questa grande sfida con un ruolo sempre più centrale e importante. Vedi Maldini e vedi il Milan. Lui è l'ideale per gestire l'area tecnica. Avrebbe intorno uno staff all'altezza".

Si aspetta la risposta: "È stata una stagione logorante per tutti e anche Paolo ha chiesto tempo per riflettere e capire se ha l'energia giusta per ripartire con questo progetto difficile, arduo, che richiede il massimo impegno e che va sposato totalmente. Deve sentirsela al 100 per 100. Questa è la condizione per chiunque voglia venire al Milan. Ma nel caso di Maldini non deve venire al Milan, lui è il Milan. Aspetto la decisione di Paolo: poi prenderemo tecnico e giocatori".

Milan economicamente solido: "Elliott non ha mai posto un termine temporale. Di tempo ne servirà, ma ci riusciremo. Questo club è speciale, ho enorme rispetto per l'amore che suscita e questo amore io non lo prendo in giro. Il Milan deve essere orgoglioso della sua straordinaria storia, ma non è nel passato che troveremo la soluzione dei problemi. Per tornare in alto il mondo Milan deve credere nel cambiamento. Chi cerca un demiurgo che schioccando le dita e aprendo i rubinetti economici, risolva tutto, non lo troverà qui. Siamo al Milan per assicuragli un futuro nei vertici mondiali, con un percorso serio, realistico. Abbiamo grandi sfide davanti e la volontà di giocare stabilmente in Europa, ma nel rispetto del Financial Fair Play e dei paletti esistenti".

Sugli addii: "Leonardo ha deciso di lasciare e vivere nuove sfide. Avrà sempre il mio grazie per ciò che ha fatto. Nessun conflitto, ma il massimo riconoscimento per lui e il suo grande sforzo. Non ho parole per descrivere Gattuso: un uomo straordinario che ha portato la piena responsabilità della stagione sulle sue spalle. Forse anche troppo. Ha fatto una analisi e una scelta di grande onestà: non ce la faceva a portare ancora questo peso. Ma Rino rimarrà un amico del club per sempre. Non lo conoscevo prima, ho un enorme rispetto per lui".

Sul nuovo allenatore: "Il nuovo allenatore sarà scelto con cura: non importa l'età o la nazionalità, importa che sia adatto a ciò che vogliamo fare e costruire. Nelle mie esperienze di dirigente di calcio negli Stati Uniti e in Inghilterra non mi sono mai vantato di giudicare tecnicamente un giocatore, ma so studiare i profili di chi è adatto a ricoprire un ruolo in una struttura. La scelta del tecnico, con l'aiuto spero di Maldini, sarà fatta con calma, studiando ogni particolare: storia, personalità, profilo, risultati, statistiche. Non vogliamo sbagliare nulla".