Alla vigilia di Bologna-Milan è intervenuto Sinisa Mihajlovic nella consueta conferenza stampa. L'allenatore dei felsinei ha commentato il momento della squadra ed anche del rimpianto Ibrahimovic, accostato al Bologna prima del suo passaggio in rossonero.

Mihajlovic in conferenza su Ibrahimovic

"Inutile parlarne di quello, ha detto sì al Milan e ha fatto bene. Sicuramente sarebbe stata una cosa meravigliosa, non saremmo qui dove siamo e ci saremmo divertiti tutti di più. Ma sarebbe stato anche un peccato, perché il pubblico non c'è e non si sarebbe potuto divertire. E' una storia di fantacalcio. Però sono contento che sta facendo bene, se lo merita".

Mihajlovic su Barrow prima punta

"Barrow deve lavorare, uno non diventa prima punta da mattina a sera. Sicuramente migliorerà, come movimenti e nella protezione del pallone. Bisogna avere pazienza come in tutte le cose, pensiamo abbia le caratteristiche per fare la prima punta. Se arriverà un attaccante in questi ultimi giorni di calciomercato? Non lo so. Il mercato è aperto ma non è per noi. Sappiamo quello che dobbiamo fare, ma non è una cosa a cui penso adesso. Domani c'è la partita e io alleno i giocatori che la società mi mette a disposizione".

Su Soumaoro e De Silvestri

"Soumaoro si sta allenando bene, sta capendo le cose. Potrà darci una mano e ci darà una mano. E' una ragazzo che parla poco ma è sveglio, l'importante è che capisca cosa deve fare. Lorenzo lo conosco bene, l'abbiamo preso per le qualità tecniche ma soprattutto per quelle umane. E' un giocatore che sa stare nel gruppo, sa creare gruppo. Conosce bene la mia mentalità. Forse anche lui si aspettava qualcosa in più e lo sa anche lui questo, sono sicuro che nelle prossime partite farà meglio. E' un giocatore per noi importante sotto tutti i punti di vista".

Mihajlovic su Palacio

"Se Palacio può incidere dalla panchina? Questo dipende da lui. Un giocatore può essere decisivo anche quando parte dalla panchina. Certo, ci sono alcuni giocatori più bravi a entrare a gara in corso ma non credo sia il caso di Palacio".