Davide Nicola, allenatore del Torino, è intervenuto in occasione della conferenza stampa in vista della partita di domani contro la Fiorentina. Queste le sue dichiarazioni.

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Su Torino e Fiorentina

"La realtà dice che dobbiamo tirarci fuori da una classifica che non ci piace, quindi salvarci. Loro hanno fatto qualcosa di importante e di continuità. Sono arrivato sette allenamenti fa: tecnica e tattica sono inscindibili dalla testa. Dobbiamo lavorare sull'essere una cosa unica".

Sul 3-5-2

"Il modulo è relativo. Dobbiamo partire da ciò che conoscono i giocatori e io plasmo i miei principi. Bisogna trovare immediatamente un'espressione di gioco e un'identità, in base agli avversari creeremo altri aspetti".

Su Zaza


"E' stato lui a colpire me, io gli ho detto ciò che penso di lui. Gli ho fatto poche richieste, poi è stato bravo lui a far vedere che il gruppo può contare su di lui. E su questo continuo ad insistere: è importante considerarsi importanti nel gruppo, a prescindere dai minuti giocati. Coppia con Belotti? Nella mia squadra sono tutti compatibili. Non vedo incompatibilità: tutti sono importanti, l'abilità sta nel cogliere l'occasione e far vedere ciò che ha dare".

Su N'Koulou


"Non ho avuto un mese per fare scelte più continue, arrivo e in pochi allenamenti devo fare risultati e fare valutazioni sulla rosa. La partita non è un'amichevole: nel confronto avuto con tutti, loro hanno capito che prima o poi avranno la possibilità. Ed è normale che poi ci sarà chi gioca di più".

Su Belotti

"Lo vedo bene: atteggiamento giusto, dà sempre tutto. E' sulla strada del completamento, deve saper realizzare ma anche rifinire. E sta diventando un assist man importante, oltre a realizzare gol. E siamo pieni di giocatori con qualità morali, lo stesso discorso vale per Sirigu. Non parlo dei singoli perché è il gruppo che esalta il singolo. Ma per Sirigu ogni allenatore farebbe carte false per averlo".

Su Verdi


"Può fare tutto: io e la società crediamo in lui, tocca a lui credere in Verdi. Mi piacciono le domande, ma sono sui singoli: e io preferisco parlare del gruppo".

Su Bremer e Lyanco


"Bremer lo conoscevo da avversario: si è allenato, se chiamato in causa so di avere un giocatore di qualità così come per tutti gli altri difensori. Alla fine avremo un'identità per la quale qualcuno gioca più di altri".

Su Baselli

"E' sulla via del recupero: non gioca da un anno, ma gli vanno dati minuti. E' un giocatore e un uomo intelligente, gli abbiamo spiegato cosa ci aspettiamo da lui. Può darci tanto e sta lavorando bene".

Torino Belotti (Getty Images)
Torino Belotti (Getty Images)