Intervistato dal "Corriere dello Sport", il difensore della Fiorentina German Pezzella ha parlato del ritorno in campo, concentrandosi in particolare sulla Lazio, prossimo avversario in campionato.

Lazio-Fiorentina, parla Pezzella

"Cosa ho pensato l’altra sera entrando in campo? Che stavamo finalmente tornando a fare quello per cui viviamo, giocare a pallone. E’ stata un’emozione fortissima, paragonabile alla prima partita giocata da bambino. L’unico neo è stata la cornice, lo stadio senza la sua anima, ovvero i nostri tifosi. Quel gol è stato quasi un segno del destino, per altro alla prima gara dopo lo stop per il Covid. L’ho vissuto come una liberazione, peccato solo che non sia servito per prenderci i tre punti. La gioia ha preso il sopravvento su tutto, anche se in quello stadio vuoto è stata una gioia a metà”.

“I ritmi non sono ancora altissimi, siamo lontani da quelli con cui ci eravamo lasciati. Stiamo spingendo sul gas per ritrovare il giusto equilibrio fisico”.

“L’Atalanta ha fatto male a tantissimi avversari, ma la Lazio non è squadra che conosce il significato della parola “resa”. Avranno voglia di riscatto, a noi servirà ancora più attenzione. Servirà una Fiorentina capace di mettere in campo agonismo, grinta e soprattutto coraggio. Dovremo essere abili a concedere poco agli avversari, trovando la via per colpire al momento giusto. Sarà una sfida complicatissima, ma la Fiorentina c’è. L’unico stimolo che deve interessarci è quello di raggiungere quanto prima i nostri obiettivi. La nostra molla è la ricerca della vittoria. Ci manca tantissimo quella tra le mura di casa, ma ora conta ricominciare a macinare punti. Anche in trasferta”.

"Chiesa? Dovremo fare a meno di un elemento molto forte, imprevedibile, capace di spaccare le partire e mettere in difficoltà gli avversari. Chiunque sarà chiamato a sostituirlo, però, sono certo che farà il massimo per aiutare la squadra”.

"Se Immobile è l'attaccante più forte del nostro campionato? Non so, ma quest'anno sta facendo cose fuori dal comune. Correa? È uno da controllare da vicino. Lo conosco bene, è un giocatore di fantasia, eclettico, uno di quelli capaci di risolvere tutto con una giocata".

German Pezzella
(Getty)