La Lazio non sa più vincere in casa. Se il traguardo Europa si allontana è colpa soprattutto di un rendimento che all'Olimpico si sta rivelando sempre più deficitario. La sconfitta in extremis col Milan ha confermato un trend in calo. Che ora rischia di complicare non poco la corsa dei biancocelesti di Sarri verso l'obiettivo minimo di inizio stagione.

Lazio, sempre meno punti ottenuti in casa

Solo un punto con Torino e Milan. L’Olimpico doveva essere il principale alleato di Sarri nella rincorsa all’Europa e invece ha cancellato l’effetto positivo negli ultimi tre mesi. Ora la Lazio rischia di scivolare all’ottavo posto, dipenderà dai recuperi di campionato in calendario domani. La Fiorentina, vincendo in casa con l’Udinese, salirebbe a 59 punti e scavalcherebbe la Roma, balzando al quinto posto. Anche l’Atalanta, ora a quota 54, riuscendo a battere il Torino al Gewiss Stadium tornerebbe davanti alla Lazio. Sono ipotesi e bisognerà aspettare sino a domani sera per chiarire la classifica a quattro giornate dal traguardo, ma la volata europea si è complicata. 

Restare fuori dall’Europa per la prima volta dopo 5 anni significherebbe perdere quei 15-20 milioni di euro fondamentali per i conti della società. Ma la Lazio è stata altalenante e in casa ha perso troppi punti. Solo 4 vittorie e 4 pareggi nelle ultime 11 partite interne. Contro il Milan, dopo il gol di Immobile, non ci sono state altre chiare occasioni da gol. Il gap con le big è poi evidente. Tolto il 3-1 all’Inter di metà ottobre, la Lazio ha regolarmente perso con le prime della classe.

Restano quattro partite (Spezia fuori, Samp in casa, Juve all’Allianz e Verona all’Olimpico) per salvare almeno la faccia. La Lazio ha 9 punti in meno rispetto allo scorso anno. Dopo 34 giornate, Inzaghi aveva 65 punti e ancora qualche possibilità di Champions. Sarri deve garantirsi il sesto posto, conservando l’ingresso in Europa League. Gli serve un filotto o quasi, almeno 9 punti, per arrivare a dama.

Sarri (Getty)
Sarri (Getty)