Lo sguardo all’Europa e la voglia di crescere ancora: ha introdotto così l’assemblea degli azionisti della Juventus Andrea Agnelli, con un discorso che sottolinea i margini di crescita e il confronto con le altre grandi d'Europa.

”Quest'anno a febbraio abbiamo comunicato il nostro prestito obbligazionario. Chiederemo oggi agli azionisti l'aumento di capitale di 300 milioni da oggi fino al 2023/24”, ha detto il presidente della Juventus. “L’obiettivo è l'incremento dei ricavi operativi e il consolidamento dell'equilibrio economico finanziario. Il prestito e l'aumento di capitale hanno creato stupore in Italia: numeri che sembrano enormi pensando al nostro Paese ma noi vogliamo guardare alle grandi d'Europa, prendendo in esame, per esempio, il Manchester United che ha chiesto aumento di capitale per 450 milioni di sterline. Per quel che riguarda il prestito obbligazionario i Red Devils hanno emesso obbligazioni per circa 1 miliardo di euro”.

Agnelli: Italia non è paragonabile all’Europa

“Non dobbiamo paragonare il mercato italiano a quello europeo", spiega ancora Agnelli. "La Juventus a questo punto è la più grande società di calcio in Italia ma solo una delle più grandi in Europa. Guardando a Bayern, Real, Barcellona possiamo vedere che i bilanci sono altissimi. Facciamo attenzione alla nostra crescita e al nostro sviluppo e siamo contenti di come stanno andando le cose, ma a livello di fatturato siamo ancora indietro. Il nostro bilancio, a oggi, è uguale a quello che aveva il Real Madrid quando ho assunto il controllo della società nel 2010. Dobbiamo tenere il passo con le big, abbiamo raddoppiato il fatturato ma siamo ancora indietro rispetto ai 750 milioni degli spagnoli".