Pierluigi Collina, presidente della commissione arbitri della Fifa e membro dell'Ifab, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Radio24:

Le parole di Collina

"Direi che quest'anno ci siamo focalizzati soprattutto sul rifinire i tanti cambiamenti introdotti nel 2019-2020 come il calcio di rinvio, perché quello già giocato all'interno dell'area di rigore è stato sicuramente positivo, ha velocizzato la ripresa di gioco. Lo abbiamo prontamente adeguato a ogni possibile sfumatura, così come il tocco di mano da cui scaturisce un gol o un assist.  Il criterio che conta è l'immediatezza, non la volontarietà".

VAR irreversibile? "Assolutamente sì. Dovremo cercare di continuare a migliorarlo, e lo stiamo facendo in questi anni. Dobbiamo però far sì che il Var venga applicato in maniera più omogenea in tutto il mondo, questo strumento deve diventare più democratico e quindi utilizzabile anche da paesi con meno risorse umane ed economiche seppur in versione ridotta, in versione light. Non dimentichiamoci che c'è sempre un uomo dietro al Var. La componente umana è sempre fondamentale, parliamo infatti di una tecnologia al servizio dell'uomo. Va salvaguardata quindi la centralità dell'arbitro di campo come decisore finale. Negli episodi interpretabili è proprio il direttore di gara, e non l'arbitro al Var, che deve rivedere le immagini e prendere una decisione".