Mentre si pensa a quando poter tornare a giocare, la Lega Serie A sta anche riflettendo sui modi di diminuire le perdite del sistema calcio. Uno di questi è il taglio degli stipendi dei calciatori, ma le discussioni promettono di essere accese. Al vaglio c'è però un'altra soluzione, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Agipronews. Si tratta dell'istituzione di una nuova schedina ufficiale della Serie A, come fu il Totocalcio.

Questo per sfruttare gli introiti da scommesse sportive, anche se bisognerà chiedere una revisione del Decreto Legge 87 del 2018, il Decreto Dignità, che vieta la pubblicità di scommesse sportive come forma di lotta alla ludopatia. Bisognerebbe che questo nuovo Totocalcio rientrasse tra le eccezioni.

Scommesse Serie A, una nuova schedina

Una proposta che sa di vintage. Il vecchio Totocalcio prevedeva la vincita nel caso si indovinassero gli esiti (1, X o 2) di 13 partite (prima erano 12 e dopo, per un breve periodo, 14). Decisamente una formula poco al passo dei tempi che dovrebbe essere rivista, sempre che riesca a vedere la luce.

Già una volta il Totocalcio aiutò il calcio italiano a diminuire le perdite. Era il 1958, l'Italia non andò ai Mondiali e la Figc pensò ad una Coppa Italia estiva con, ovviamente, il Totocalcio a garantire diverse entrate economiche. Vinse la Lazio quel trofeo.