La deadline era fissata stata fissata alle ore 17:00 di oggi: era questo il tempo ultimo affinché Yonghong Li potesse effettuare il bonifico di 32 milioni di euro necessario per completare l'aumento di capitale ed evitare che il Milan passasse sotto il controllo di Elliott. Bonifico che non è arrivato.

Cosa accadrà dunque al club rossonero? Marco Fassone provvederà ad inviare una lettera al fondo americano, che eserciterà il diritto di surroga effettuando un prestito da 32 milioni che servirà per l'aumento di capitale. A quel punto, Yonghong Li avrà 10 giorni di tempo per estinguere il debito, altrimenti si precederà con l'esclusione del pegno sulle azioni della società rossonera.

Secondo quando riferito da Sky Sport, non è da escludere che, dietro il mancato bonifico, ci sia la sicurezza di riuscire a chiudere l'accordo per il nuovo socio: sempre in pole Ricketts, a colloquio con David Han Li a New York. Yonghong Li vorrebbe infatti chiudere la trattativa in questi giorni e far restituire i 32 milioni richiesti al nuovo socio.

Le ultime indiscrezioni rivelano di come la nuova deadline per restituire la somma ad Elliott è fissata al 9 luglio. Qualora ciò non avvenisse, si andrebbe al Tribunale di Lussemburgo e il Milan diventerebbe di proprietà del fondo americano.