La Serie A riparte, ma non è che sia proprio tutto chiaro su come funzionerà anche considerando i futuri impegni legati alla prossima stagione. Portavoce dei dubbi, stavolta, è stato Urbano Cairo, che ha ammesso di aver votato come tutti i presidenti per la ripresa del calcio, ma anche di avere qualche perplessità sul funzionamento generale della cosa. Queste le parole nel suo intervento a Un giorno da Pecora, su Rai Radio 1: "Ora sembra ci sia la data, così come il protocollo. Il tema vero è che ora i giocatori, fermi da due mesi e mezzo, dovranno riprendere, è molto faticoso, c'è il rischio infortuni. E' una cosa complicata, il calcio è uno sport di contatto, pensate al calcio d'angolo... Ho votato come gli altri per la ripresa, ma qualche dubbio ce l'ho. Io sono uno che si uniforma al volere della maggioranza".

E GLI EUROPEI? - "Probabilmente si giocherà a porte chiuse anche nel prossimo campionato. Se andiamo avanti fino al 20 agosto, dedicheremo tutto il tempo a questo campionato. Ma il prossimo? Mi sembra tutto molto complicato. Ai giocatori vuoi non dare 3 settimane di vacanza? Almeno 2-3 settimane devono averle, oltre a un mese per ricominciare. Vorrebbe dire iniziare a ottobre, abbiamo anche gli Europei". 


EVENTUALITA' PLAYOFF - "Se il campionato non può ripartire, che senso ha fare i playoff?".