Davide Nicola, allenatore dell'Empoli, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro il Napoli, in calendario sabato alle ore 18:00.

Empoli, Nicola in conferenza

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

Sul Napoli

"Incontriamo i campioni d'Italia, è una grande soddisfazione farlo. In questo momento siamo nella condizione di voler recuperare quel punto che abbiamo perso, a prescindere dall'avversario dobbiamo mettere tutto noi stessi. La differenza la fa la voglia di lottare. La differenza tra il Napoli dello scorso anno e quello di questo è difficile, perché era una macchina perfetta, con Calzona stanno facendo vedere i movimenti tipici di quel Napoli. Abbiamo cercato di studiarli a fondo".

Su Fazzini

"Può giocare dappertutto, io sono contento di lui. Quello che mi interessa è che chiunque giochi voglia determinare. Lui ha l'entusiasmo per poterlo fare".

Sugli attaccanti del Napoli

"Politano è un giocatore conosciuto, aggiungerei Simeone, Raspadori. Hanno tanta qualità, hanno tanti giocatori forti a disposizione anche a gara in corso. Il Napoli ha la capacità di gestire il gioco, è forte nella riaggressione, sa rischiare, è abile negli attacchi laterali e in quella della profondità. Noi dovremmo saper leggere i momenti della partita, bisogna essere bravi anche sulle loro individualità. L'importante è essere convinti che con l'aiuto di reparto si può essere competitivi. Dobbiamo gasarci, avere il gusto e la voglia di giocare questa partita".

Sulle condizioni della squadra

"Mi rendo conto che a voi interessa la novità, a me invece la globalità. Fisicamente i ragazzi stanno al massimo livello, basta vedere i dati. Noi lavoriamo sistematicamente. Sono sicuro che oggettivamente stiano lavorando molto e manifestano dati importanti".

Su Caprile

"Abbiamo scelto di dargli fiducia per quello che abbiamo visto in campo, gli allenamenti di Sicignano lo aiutano molto. Deve passare anche dall'errore, questo tipo di partite ti aiutano per crescere e maturare. Da questo punto di vista sono convinto che solo attraverso che con lavoro e con l'atteggiamento possa crescere. Non accetto quando uno non dà tutto se stesso ma ad oggi questo problema non ce lo abbiamo".