Come da tradizione, Claudio Ranieri anticipa di un giorno la conferenza stampa. Queste le parole del tecnico blucerchiato che domenica sera, alle 20.45, affronterà la Juventus del nuovo allenatore Andrea Pirlo. 

Ranieri sulla sfida contro Pirlo

La Juventus è la squadra da battere, hanno vinto nove volte lo scudetto. C’è l’incognita del cambiamento: quando cambi l’allenatore c’è un periodo di adattamento. Certo che quei giocatori sono grandiosi e sapranno come sbrogliarsela. Il gap si è assottigliato con le altre squadre e sono certo di un buon campionato. Pirlo? Quando si cambia guida tecnica ci vuole sempre un po’ di tempo per capire le nuove idee tattiche. A Pirlo faccio un grosso in bocca al lupo affinché possa diventare un tecnico di successo, però domenica c’è la partita e noi siamo pronti a giocare, a spingere, a lottare per ottenere il massimo".

Sul calciomercato

"Il mercato è difficile in questo momento, per tutti. Non solo per la Sampdoria. Sono ritornati i giocatori che stavano in prestito e ognuno cerca di racimolare quello che può. Io mi aspetto altri arrivi, il presidente si sta battendo non tanto per soddisfarmi (gli allenatori non lo sono mai) ma per darmi una mano in questa lotta al nuovo anno".

Sulle cinque sostituzioni

"Cinque sostituzioni? Io sono stato il primo a volerle. Avevamo poco tempo per prepararci. Mi sembrava che fossero l’ideale. Adesso mi sembra servano un po’ meno. Pensavo si ritornasse alle tre. Averne cinque significa avvantaggiare le rose più forti, ossia le grandi squadre".

La preparazione in un mese 

"È stata anomala. Con tutto quello che abbiamo fatto l’anno scorso c’è stato uno stress notevole. Il periodo di vacanza è servito a ricaricare. Non parto da zero come l’anno scorso. La squadra ha una fisionomia. Abbiamo cambiato pochissimo e mi aspetto nuovi arrivi. Lo zoccolo duro c’è. Sanno quello che voglio e sanno come ottenerlo. C’è sempre l’incognita dell’avvversario. Siamo a buon punto".