Una vittoria convincente, con tanto di risultato rotondo, che permette all'Inter di balzare al secondo posto in classifica, a -6 (virtualmente -7) dalla Juventus capolista. Queste le dichiarazioni di Antonio Conte a "Dazn" dopo il 4-0 di Ferrara.

Spal-Inter, le parole di Conte

"Per noi era importante dare un segnale di continuità, di convinzione, di voglia. Queste sono partite che di facile non hanno nulla, e infatti la Spal è stata ostica finché era in partita. Riposizionarci di nuovo secondi era importante, la Juventus resta molto lontana ma i segnali li stiamo dando a livello mentale e di determinazione nonostante i passi falsi che potremmo pagare a caro prezzo".

"Eriksen? Sta lavorando e cercando di entrare in certi meccanismi e giocare in un campionato differente rispetto a quello inglese, il nostro è più tattico. Ha delle qualità, cerca di migliorarle e di alzare il tasso di aggressività, cosa che gli chiedo. Ha fatto una buona partita, deve continuare a lavorare come fanno gli altri. E' un ragazzo timido che si sta ambientando, è un bravissimo ragazzo e non è arrivato con presunzione. Ma deve capire che pian piano deve sciogliersi e sbloccarsi, è questione di tempo e adattamento al calcio italiano".

"Primo gol? C'è soddisfazione, si vede il lavoro che inizia a dare dei frutti. Era il classico movimento del 4-2-4 di Bari e Siena".

"Dopo il lockdown abbiamo cambiato, il 3-5-2 è diventato un 3-4-1-2, cerchiamo di creare più alternative e di essere più imprevedibili. Non a caso abbiamo portato 18 giocatori a fare gol, rischiamo qualcosa in più rispetto a prima ma numericamente l'indice di pericolosità e i gol fatti sono molti di più di quelli prima della sosta".

"Sanchez? Ha delle caratteristiche importanti, sapevo che andavamo a prendere un giocatore forte. Ora sta bene, ha avuto il problema alla caviglia ma ora è totalmente ritrovato. Futuro? Ne parleremo con la società, ha voglia di giocare, ha fame e sono contento per lui che ha sofferto tanto per ritornare".

Conte (Getty)
Conte (Getty)