Si è tenuta stamane, presso la sede di Lega Serie A, l’incontro tra allenatori di A e i vertici arbitrali italiani: tra le priorità della discussione, la tecnologia nel calcio e, nella fattispecie, il lavoro del VAR. Questi alcuni dei punti di vista raccolti a margine dell'evento.

GIAMPAOLO - "Il VAR lo sostengo, credo sia un elemento di maggior giustizia. Gli errori si commettono sempre ma in numero infinitamente minore rispetto a prima e questo lo confermano dati e statistiche. Oggi è stata una riunione proficua, costruttiva, che ha confermato l’esistenza di un lavoro dietro e la voglia di ricercare la perfezione. Non si nascondono gli errori ma si lavora per migliorarli. Gli errori commessi permetteranno agli arbitri di migliorare nelle prossime scelte: i tempi e i numeri di intervento sono migliorati, il gioco effettivo è rimasto lo stesso. Noi allenatori e giocatori possiamo contribuire attraverso il giusto comportamento. Io credo che in futuro si arriverà anche a trasmettere in uno stadio certe decisioni del VAR, rendendole pubbliche. E aumenterà lo spettacolo. Gli errori si commettono sempre ma in numero infinitamente minore rispetto a prima e questo lo confermano dati e statistiche".

SPALLETTI - "Il 90% delle scelte fatte è stato corretto, il 10% sbagliato, è chiaro che questo impone di lavorare sul 10% per la perfezione, sarebbe devastante in questo momento tornare indietro. Ora che sono abituato alla Var, vedendo le partite estere noto la mancanza di un supporto che fa stare tranquilli. Nel regolamento ci sono elementi giusti nelle posizioni giuste. Qualcosa va aggiustato, ma è stata una riunione perfetta per migliorare. I numeri dicono che si sta lavorando in maniera corretta, questa è la direzione giusta. I nostri guardalinee hanno qualità, sanno scegliere, hanno una percentuale di scelte corrette da potersi prendere più responsabilità di quelle che la Var consente".

INZAGHI - "Alla tecnologia io sono contrario, ma abbiamo analizzato i dati ed è un qualcosa che sta funzionando e che sta aiutando il calcio. È giusto andare avanti, c'è anche stata l'ammissione di qualche errore, il che significa che in generale può portare dei benefici".  

RIZZOLI - “Calano falli, ammonizioni e espulsioni, aumentano i rigori. Positivo il messaggio che ne esce fuori, di questo beneficia lo spettacolo. Obiettivo del VAR è verificare che l’arbitro abbia visto bene. Positivo incontro con gli allenatori di questa mattina, discussione estremamente propositiva e di qualità. Il VAR è un progetto ambizioso e innovativo. Abbiamo fatto esperienza, qualche errore si poteva evitare, ma abbiamo raggiunto risultati importanti che possono ulteriormente essere migliorati. Trasparenza è il modo migliore per far conoscere il protocollo. Rispetto ai falli di mano di Mertens e Bernardeschi andavano fatte analisi migliori. Prossimamente l’arbitro dovrà andare a rivedere i casi senza il suggerimento del VAR”.