Dopo la sconfitta col Milan e il pari in extremis con l'Atalanta, per la Juventus diventa quasi un obbligo vincere in casa del Sassuolo, sebbene il vantaggio sulle seconde (Inter e Lazio) sia salito a otto punti. Queste le parole di Maurizio Sarri in conferenza stampa.

Sassuolo-Juventus, la conferenza di Sarri

"Il Sassuolo è una di quelle squadre che ha preso la strada dell'Atalanta. Ha dato continuità a un progetto, sta bene, la incontri in un periodo pericoloso perché ha un carico offensivo importante. L'entusiasmo c'è anche da parte nostra, così come la determinazione. Ha una propensione al palleggio fuori dal normale e riesce a prendere in mano le partite, verrà fuori sicuramente anche domani perché non si fanno remore anche quando giocano contro le grandi squadre. Andiamo incontro a una partita che a tratti andremo a soffrire, dovremo farci trovare pronti".

"De Zerbi? Lui è un allenatore che fa il gioco che vuole. Mi assomiglia? Non lo so, gli allenatori sono frutto delle esperienze, non credo si ispirino totalmente a qualcuno di noi".

"Lo scudetto non è scontato, è da soffrire e combattere. Siamo in mano nostra, abbiamo undici punti da fare, non è scontato il risultato ma siamo anche abbastanza maturi per comprenderlo. Mi estraneo da tutto, non so la critica e non frequento i social, la gente per strada mi pare ci dia appoggio e affetto".

"Demiral? Sta bene, non l'ho visto in grandissima difficoltà. Diamogli un po' di giorni per allenarsi e tornare un minimo in condizione, la sensazione è che sia guarito ma c'è da renderlo efficiente dal punto di vista della prestazione".

"Centrocampo? Mi pare la squadra abbia fatto 17 gol in 6 partite, il problema realizzativo non ci appartiene. Il giocatore che è ha più è Ramsey per caratteristiche individuali, ci sono giocatori come Rabiot e Bentancur che in prospettiva possono darci di più".

"Per Pjanic è stata un'esclusione precauzionale. Bonucci ha un problema a un piede, se non è migliorata vedremo se tenerlo a riposo".

"La stagione è tosta per tutti, non ricordo che in campionato si sia segnato così tanto come in questo momento. A Milano abbiamo subito un blackout, con l'Atalanta puoi anche mettere in preventivo di prendere un gol. Giocando dopo uno stop così lungo le difficoltà di stare corti è raddoppiata, come tutte le altre squadre paghi subendo qualcosa di più".

"Chiellini? E' una delle assenze che sono pesate di più durante la stagione, è stato poco evidenziato. Quando era in ripresa si è dovuto fermare per il lockdown, adesso lo vedo in crescita, non ha i novanta minuti ma sta crescendo".

"Penso sia un momento in cui dobbiamo fare poco calcoli. Dobbiamo tenere a mente solo di fare undici punti in sei partite. Domani avremo Cuadrado out per squalifica, qualcuno si sta riprendendo e penso presto avremo l'opportunità di far ruotare qualcuno in più".

Sarri (Getty)
Sarri (Getty)