In occasione del Premio Radicchio d'oro, Giuseppe Marotta ha parlato del suo futuro e ha aperto all'Inter: "La passione è rimasta inalterata, così come la voglia di provare tanto le emozioni positive della vittoria quanto quelle negative della sconfitta. Voglio ricominciare dall'Italia, che rappresenta il meglio di tutto, dello sport e non solo. Per cui da parte mia c’è la volontà di continuare questa attività in una squadra italiana. Il mio contributo lo voglio dare qui". 

Ma sarà difficile battere la Juventus che lui ha contributo a costruire: "Credo che il dominio dei bianconeri possa durare ancora a lungo, hanno un impianto organizzativo e tecnico molto forte, per cui credo che le rivali siano molto distanti. Dall'altra parte in Champions, per alzare questa benedetta coppa che da tanto tempo non vince, la Juve deve far fronte a squadre molto forti. Il problema, quindi, è in Italia, dove le grandi e soprattutto le milanesi non sono quelle di dieci anni fa". 

Il suo Allegri è stato nuovamente premiato con la Panchina d'Oro: "Direi che il premio è ben assegnato, Allegri è fra i migliori tanto in Italia quanto all'estero, ha saputo valorizzare il suo ruolo e la sua professionalità. Col tempo ha migliorato le qualità che gli mancavano e oggi è uno dei migliori in circolazione".