Il cuore di Riccardo Montolivo batte sempre per il Milan. Intervistato dalla "Gazzetta dello Sport", l'ex centrocampista rossonero ha parlato di diversi temi caldi legati al suo vecchio club e ha anche dato un pronostico in vista del derby con l'Inter in programma sabato pomeriggio alle 18 e valido per la quarta giornata di campionato. Di seguito le sue dichiarazioni principali.

Su Pioli

"L’acquisto migliore del mercato è la sua conferma. È determinante. Quando lo vedevo in bilico fra me e me dicevo “ma no, ci risiamo ancora una volta”. Ve lo dice uno che in sette anni ha cambiato altrettanti allenatori. È complicato partire da capo ogni volta. Pioli, nonostante sia arrivato in un momento di confusione, sta facendo un lavoro eccezionale. È una persona di buon senso che ha messo tutti al proprio posto. E quindi tutti rendono al massimo. Penso a Calhanoglu ma anche a Kessie e Bennacer, che si integrano benissimo. Kessie è migliorato molto tatticamente, prima era più disordinato".

Sul derby

"Credo che l’uomo chiave possa essere Calhanoglu. Finalmente gioca in mezzo e non sull’esterno. Piazzarlo in fascia è stato uno spreco, lui ha bisogno di stare più vicino alla porta. Poi dico anche Donnarumma, che ormai è quasi noioso nei suoi miracoli... Sarà determinante anche sabato. Per lui e Calha prevedo rinnovi di contratto complicati, ma la realtà è che il Milan non può fare a meno di loro. Pronostico? Due a zero per noi, gol di Calha e Ibra".

Sul passato al Milan

"In una storia d’amore un anno di difficoltà ci può stare. Ma il senso di appartenenza resta, ed è forte. Il Milan ce l’ho sempre nel cuore, diciamo che è stata la crisi del settimo anno. Non ho la risposta a quella stagione maledetta. E le risposte che mi hanno dato non corrispondono al vero. Comunque ho avuto problemi con alcune persone del club, ma non con il club. E poi da parte mia penso di aver sempre avuto un comportamento impeccabile".

Sul futuro

"Dopo l'ultima complicatissima stagione della mia carriera ho avuto una fase di rigetto verso il mondo del calcio e ho voluto staccare del tutto. Ultimamente però mi sta tornando la voglia di pallone ma non voglio improvvisarmi. L'idea è quella di ripartire dal campo, non in giacca e cravatta. Magari iniziando dai ragazzi".

Montolivo (Getty)
Montolivo (Getty)