Arrivano novità per quanto riguarda i diritti tv per la Serie A. Oggi l'assemblea della Lega, presieduta da Paolo Dal Pino, ha dato il suo ok all'offerta di CVC, Advent e FSI, che rileveranno una quota, consistente nel 10 per cento, dei diritti tv della Newco. Si sono astenuti 5 club, Lazio, Udinese, Atalanta, Verona e Napoli; i restanti 15 hanno votato compatti a favore della proposta. Passa dunque la linea voluta dal presidente Dal Pino, mentre Claudio Lotito non è riuscito a bloccare l'operazione, nonostante un tentativo in extremis.

Lega Serie A e diritti tv, le ultime

La Lega Serie A punta ad avere in futuro una partnership con un fondo che si occupi della parte commerciale. È questa l'idea del presidente Paolo Dal Pino, sposata in particolare da Andrea Agnelli, Paolo Scaroni e Urbano Cairo; la cordata sarebbe pronta a investire e lanciare da subito il canale tv della Lega. Juventus, Roma, Bologna, Udinese e Napoli faranno parte di una commissione negoziale che tratterà con CVC-Advent-FSI.

Diritti tv, svolta per la Lega Serie A (Getty Images)
Diritti tv, svolta per la Lega Serie A (Getty Images)

Diritti tv, il comunicato della Lega Serie A

Questo il comunicato della Lega Serie A pubblicato al termine dell'assemblea:

"Si è svolta oggi a Milano l'Assemblea della Lega Serie A, alla presenza di tutte le 20 società e con il presidente Paolo Dal Pino in collegamento video. I club hanno deliberato a larga maggioranza di procedere in via esclusiva con Cvc-Advent-Fsi alla negoziazione dei termini e delle condizioni della relativa offerta. A tale scopo un'apposita Commissione avvierà le trattative con il consorzio per un periodo di 4 settimane a partire da oggi. Le società hanno poi approvato l'invito a presentare offerte per i diritti audiovisivi internazionali del campionato di Serie A, della Coppa Italia e della Supercoppa per il triennio 2021 - 2024, l'avanzamento del piano industriale e il budget di Lega Serie A per la stagione 2020 - 2021. Le società hanno inoltre evidenziato il momento di grande difficoltà economica legato alla certa diminuzione di ricavi da stadi e conseguentemente da sponsorizzazioni, a fronte di costi, soprattutto del lavoro, rimasti invariati. Il tema sarà oggetto di una prossima riunione di Lega Serie A, che si augura un intervento istituzionale a salvaguardia della stabilità finanziaria del massimo campionato, motore dell'intera piramide calcistica italiana".