Anche Gianluigi Buffon, portiere della Juventus, al Festival dello Sport, queste le sue parole: "A Conte voglio un bene dell’anima, è stato compagno di squadra prima, il mio capitano, il mio allenatore alla Juve e in Nazionale. Conosco la persona e il professionista e nella vita non potrei mai muovere qualche colpa. Ha un grado di professionalità e correttezza nei confronti del gruppo, una capacità di insegnare calcio incredibili. Non dorme davvero la notte se la sua squadra non riesce a esprimere ciò che chiede. Capisco i tifosi bianconeri che ci rimangono male, ma bisogna partire dal presupposto che uno come Antonio va stimato perché per la Juventus ha dato tutto se stesso con la massima convinzione, ottenendo risultati. Le scelte possono essere discutibili, ma ciò che ha dato e ricevuto dalla Juve è qualcosa di molto importante. Insieme abbiamo dato tutto e in cambio abbiamo avuto grandi gratificazioni. Ronaldo? Dopo quella rovesciata, gli chiesi in campo quanti anni avesse e sorridendo rispose: '33, non male vero?’. Pensai: ‘guarda questo figlio di...'".