Potrebbe essere un problema non troppo grave quello accusato da Luis Alberto ieri, nel finale di Lazio-Torino. Il trequartista spagnolo, ormai costantemente impiegato da Inzaghi a ridosso di Immobile, ha accusato dei forti crampi, e a fine gara ha lasciato il terreno di gioco (peraltro non sostituito neanche perché la sua squadra aveva esaurito i cambi). Ancora una volta decisivo, con un +3 di rara bellezza, ora Inzaghi spera di recuperarlo in tempo per la sfida all'Atalanta: senza Immobile, che verrà squalificato domani dal Giudice Sportivo, d'altra parte le alternative non sono poi troppe. Potrebbe essere semplicemente Caicedo a sostituire il 17 biancoceleste, con la conferma del 3-5-1-1 che bene sinora ha fatto in campionato. L'alternativa è l'inserimento di Felipe Anderson dal 1': ieri il brasiliano è subentrato a gara in corso, mostrando a sprazzi delle giocate interessanti. Quando è stato schierato, però, la Lazio giocava già in 10 uomini, e s'è disposto sulla sinistra d'una sorta di anomalo tridente offensivo che vedeva coinvolti - prima dell'ingresso dello stesso Caicedo - anche Milinkovic e lo stesso Alberto. Una scelta del genere, quindi senza un vero uomo d'area, potrebbe essere la seconda possibilità per Inzaghi contro l'Atalanta. In entrambi i casi, però, servirà un Luis Alberto ben recuperato: il dolore ieri sera era lancinante, ma a fine gara il ragazzo è sembrato comunque sorridente: segno evidente del fatto che non ci dovrebbero essere alcun tipo di problemi muscolari. Stamane, alla ripresa dei lavori, scarico e partitella per i ragazzi di Inzaghi. Lo spagnolo ha rivolto l'ennesimo messaggio di incoraggiamento ai tifosi tramite twitter: "Resto con l’orgoglio che mostriamo anche nella difficoltà. Sempre lottando fino alla fine e contro ogni ingiustizia".