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 Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ospite del programma Tiki Taka su Italia 1 ha parlato di diversi argomenti. Il numero uno dei doriani è anche intervenuto a proposito del caso dei tamponi della Lazio.

 

Intervista a Ferrero sul caso Lazio

Il numero uno dei doriani Massimo Ferrero è tornato sul caos nella capitale per i tamponi di Immobile, Strakosha e Lucas Leiva. Dopo l'apertura di un'indagine da parte della Procura federale e della Procura di Avellino, l'argomento è sulla bocca di tutti:


Cosa pensa del caso Lazio?  «Invece di infettare il calcio italiano con la polemica, prima di parlare, aspettiamo di capire se la Lazio abbia commesso un reato. O vince sempre chi ce l’ha più duro? Facciamoci i ca**i nostri».

Ferrero sul calcio italiano

Il numero uno della Sampdoria Massimo Ferrero ha parlato anche di altri argomenti, come il percorso in Premier League di Carlo Ancelotti, esonerato un anno fa dal Napoli e ora protagonista in Inghilterra con il suo Everton che è tornato a brillare dopo anni difficili.

Carlo Ancelotti?  «È il numero uno, è rimasto quello dei tortellini emiliani».

Ferrero è poi intervenuto anche su qualche episodio arbitrale che lo ha infastidito, come quelli dell'ultima partita della Sampdoria a Cagliari, e sulla situazione in generale che sta vivendo il calcio italiano in piena pandemia. 

Serie A? «Facciamo tutti le vedove allegre. Questo è un anno di transizione, senza pubblico né soldi. Dobbiamo difendere il calcio italiano».

Arbitri ed episodi di Cagliari che non hanno favorito la Sampdoria? «Non amo parlare degli arbitri. Ayroldi è molto giovane e il rigore è dubbio, anzi proprio non c’era. Orsato non l’avrebbe fischiato».

Ferrero parla ancora del processo

Infine il presidente Massimo Ferrero ha anche chiuso con una battuta sul processo che era partito a suo carico dopo una serie di sequestri per circa 2,6 milioni di euro, poi parzialmente annullati dal tribunale del Riesame. Nei confronti di Ferrero le accuse erano di appropriazione indebita, autoriciclaggio e utilizzo di fatture false. 

Proscioglimento?  «Da cinque anni va avanti ‘sta storia. Sono stato prosciolto, la giustizia esiste».

Ferrero (Getty)
Ferrero (Getty)