Non solo il comunicato della società, ma anche le parole a mezzo stampa dell'allenatore Sinisa Mihajlovic: il Bologna non digerisce la scelta della Lega Serie A di far disputare martedì la partita con il Cagliari, chiare le parole del coach emiliano ai microfoni de Il Corriere dello Sport.

Mihajlovic sulla decisione di far giocare Cagliari-Bologna

"Ho dieci positivi, hanno fatto tutti la seconda dose e tra lunedì e martedì era programmata la terza. Ma mi è stato comunicato che martedì recuperiamo. Con il Cagliari che non ha le coppe. Perché tutta questa fretta? Non alleno i miei da una settimana, lavoro solo con dei primavera, alcuni titolari sono in isolamento fiduciario. Chi metto in campo e in quali condizioni? Che campionato è mai questo? Come si può parlare di regolarità? Capisco l’emergenza, la confusione anche, ma non è accettabile che si proceda sempre a vista".

Mihajlovic a ruota libera

Come se non bastasse, Sinisa Mihajlovic ha poi lanciato un paio di frecciate anche a Milan e Juvenuts, per chiudere con una dichiarazione di stima nei confronti del Napoli. Di seguito le sue parole.

Bologna, il solito mai banale Sinisa Mihajlovic (Getty Images)
Bologna, il solito mai banale Sinisa Mihajlovic (Getty Images)

Mihajlovic sull'esonero al Milan

"Non ho mai capito perché il Milan mi abbia esonerato: ero quinto o sesto e in finale di Coppa Italia. Con quella squadra, che del Milan portava solo il nome, non si poteva fare di più. La stagione seguente ne cambiarono nove su undici. Unici sopravvissuti, quelli che avevo lanciato io, Donnarumma e Romagnoli".

Mihajlovic sulla mancata firma con la Juventus

"Con la Juve avevo fatto tutto, c’era l’indecisione di Conte: la società non voleva esonerarlo e lui prima se ne era andato e poi ci aveva ripensato. Ad ogni modo cazzi loro. In quel momento erano liberi Allegri, Mancini e Spalletti, ma la Juve aveva scelto me. Con la Samp avevo fissato una data entro la quale avrei dovuto dare una risposta definitiva e visto che con la Juve si andava per le lunghe rispettai la parola e firmai per un altro anno con Ferrero".

Mihajlovic sull'ambiente Napoli

"Il Napoli per la gente, mi piace la gente di Napoli, ho una passione speciale per i napoletani, un popolo di cuore, come i serbi. Ecco, forse noi siamo forse un po’ più duri. Io non c’entro un cazzo con Napoli e i napoletani, eppure li sento vicini, affini. Abbiamo la stessa attenzione ai rapporti, coltiviamo il senso dell’amicizia".