L'ad dell'Inter Beppe Marotta ha ripercorso in quel di Trento la conquista dello scorso anno dello Scudetto da parte della squadra nerazzurra, dalla vittoria contro la Juve al 2 maggio.

Inter, le parole di Marotta

Scudetto, cambio di allenatore e futuro. Tanti gli argomenti toccati da Beppe Marotta al Festival dello Sport di Trento. Eccole nello specifico:

 

"Quando abbiamo raggiunto lo Scudetto è stato un momento bellissimo. Anche se eravamo consapevoli di poter fare bene, è stata una liberazione. Quando abbiamo battuto la Juventus a inizio stagione, abbiamo capito che potevamo essere protagonisti. E' stato difficile affrontare l'eliminazione dalla Champions' League, ma siamo stati bravi a spostare l'obiettivo e il focus sullo Scudetto".

Su Barella futuro capitano

"E' stato giusto gratificare un campione come Barella col rinnovo. Lui, a differenza per esempio di Cassano, è il classico giocatore forte che diventa un campione. Perché per farlo devi abbinare le qualità umane a quelle tecniche, e comportarti in maniera seria e disciplinata. Quello di Barella non è stato un rinnovo, ma una gratificazione. Sarebbe bello se diventasse capitano in futuro, e lo farà se si dimostrerà un leader".

Sul cambio di allenatore

"La decisione di Conte ci ha spiazzato e abbiamo dovuto agire con grande tempestività per individuare il migliore profilo su piazza. Abbiamo scelto Simone: profilo giovane con un percorso già significativo. Lui ha sposato immediatamente il nostro progetto anche se stava trattando il rinnovo con la Lazio. Pensiamo che lui sia il profilo ideale per continuare il lavoro di Conte".

Inter, l'ad Beppe Marotta (Getty)
Inter, l'ad Beppe Marotta (Getty)