Conferenza stampa per Ivan Juric. Domani il suo Verona affronterà in casa l'Inter dopo la sconfitta col Brescia: "La partita va analizzata nel suo complesso e penso che, nel primo tempo, la squadra abbia fatto tutto quello che doveva fare, giocando bene a calcio, tirando e procurandosi tantissimi calci d'angolo, purtroppo non concretizzati. Nella ripresa invece siamo entrati in modo diverso, meno concentrati, e abbiamo pagato".

Difficile recuperare fra una gara e l'altra: "In questo periodo non si può nemmeno parlare di veri e propri allenamenti, ma solo di lavoro di recupero tra una gara e l'altra. Tengo a sottolineare il fatto che i ragazzi stanno facendo qualcosa di stupendo, andando oltre la fatica e gli infortuni. Un atteggiamento lodevole che appartiene anche a chi sa che non sarà più qui tra poche settimane. Il livello di attaccamento alla squadra è incredibile".

Sull'avversario, l'Inter di Conte: "All'andata è stata la squadra che più ci ha fatto soffrire, sono chiaramente molto forti. Non cerco scuse, cercheremo di fare la nostra gara con la mentalità di sempre. Voglio un Verona sempre motivato, non ammetto altro atteggiamenti: daremo sempre il massimo, questo lo posso garantire. Dovremo giocare con lo spirito Hellas. Poi ci possono essere problemi, infortuni, squalifiche, ma sul resto non ammetto cali di tensione".

In luce Sofyan Amrabat: "Amrabat va sempre oltre il limite della sofferenza fisica e ha fatto diverse partite consecutive a ritmi impressionanti".

Salcedo e Pessina hanno parlato bene di Juric: "Ho un buon rapporto con tutti, ma prima dell'aspetto emotivo serve essere professionali coi calciatori: io la penso così. Salcedo è molto giovane, deve crescere e va inserito gradualmente nelle rotazioni".