E' ufficiale da neanche 72 ore, e già tifosi e fantallenatori sono pazzi di lui. Giuseppe Rossi è nuovamente a disposizione del calcio italiano e del fantacalcio, oltre che motivatissimo rispetto ad una scelta, il Genoa, che lo esalta. 

"Ho ancora diversi sogni da realizzare: il primo obiettivo è ovviamente indossare questa maglia a Marassi, anche se mi manca il ritmo partita. Nazionale? E' un sogno, che non ho mai mollato, ho tanta voglia di tornarci ma tutto comincia domani, dall'allenamento coi miei compagni": così ha parlato, alla sua presentazione, il nuovo 49 rossoblu, che per ammissione del suo agente Federico Pastorello, a Radio Bruno, ha voluto tenacemente il Grifone: "Le basse condizioni economiche? Pepito ha voluto dare un segnale: non ha chiesto niente, ha semplicemente accettato quello che gli si proponeva da qui a giugno. Ovviamente poi c’è un’opzione nel contratto da dopo giugno con cifre più consone al suo valore. Giuseppe è sempre stato così. Era un sogno del presidente del Genoa, abbiamo trovato grande disponibilità per venire qui”.

Perché l'attaccante 30enne "ha tantissima voglia di ripartire, per cui tanto di cappello a lui per la tenacia. Se ha pensato di smettere? Parlando con lui la realtà è che non abbiamo mai voluto fermarci, ne sta dando prova dopo questa esperienza negativa". Ora, per i fantallenatori, si schiudono le porte di una scelta. Il Rossi del 2018 sarà anche solo minimamente paragonabile a quello del 2013-2014, capace di segnare 16 gol in 21 partite di campionato (prima dell'infortunio), e arrivare a sfiorare addirittura la convocazione ai Mondiali brasiliani?

Difficile da pronosticare, al momento. Quel che è certo è che al Genoa di Ballardini, Pepito, dovrà sudare per trovare posto. Il nuovo tecnico dei liguri da quando ha preso in mano la squadra ne ha stravolto l'impostazione tattica: 3-5-1-1 il nuovo modulo, con Rigoni, Bertolacci e Veloso in mediana, l'inamovibile Taarabt sulla trequarti ed uno solo tra Pandev e Lapadula (col macedone spesso titolare) in attacco. Il tutto senza contare gli acciaccati Galabinov e Pellegri, prossimi comunque al rientro, oltre ai vari Palladino e Centurion (che comunque a gennaio tornerà al Boca). Tantissima varietà, quindi, oltre che quantità di scelte, per una maglia unica: quella del centravanti. Di certo se Rossi troverà spazio ancor meno ne avrà a disposizione Lapadula, che sinora con Ballardini è sempre partito dalla panchina. E Ballardini, con le sue scelte, sinora ha avuto sempre ragione: 7 punti in 3 partite, per lui, solidità difensiva ritrovata, e squadra corta. In carriera molto spesso il 3-5-2 (o 3-5-1-1, a seconda degli interpreti) è stato il suo modulo preferito, per cui Rossi troverà spazio solo se inizierà a scendere il rendimento del ritrovato Pandev o dello stesso Taarabt, ad oggi spesso il migliore in campo in fase di costrutto. Per il macedone, in ogni caso, il tecnico in sede di presentazione aveva avuto parole al miele ("Giocatore straordinario, finalmente posso utilizzarlo"): per Rossi, quindi, anche al massimo della condizione, sarà ballottaggio o comunque turnazione a gara in corso. Sempre a meno che Ballardini non si decida per il cambio modulo, rinunciando a uno tra Rigoni - ad oggi importante per l'equilibrio di squadra - e Taarabt: uno dei due, in tal caso, si posizionerebbe sulla trequarti nel 3-4-1-2, e davanti Pandev e lo stesso Rossi (o Lapadula) andrebbero ad alternarsi. Idee, prospettive, soluzioni: tutte valide, per carità, ma più per Ballardini che per i fantallenatori. Che ad oggi dovrebbero seriamente pensare ad acquistare Pepito o come scommessa assoluta, da 5°-6° del reparto, o se avessero già in rosa almeno uno tra l'italo-peruviano e il macedone. 

Acquisto o non acquisto, Giuseppe Rossi nelle liste Fantagazzetta, classic e mantra, è già una realtà: parte da una quotazione di 10 fantamilioni, è un A (classic) e Pc (Mantra). Pronti a farci più che un pensierino?