Aria movimentata nel Milan, che oggi ha congedato Boban, ma il campo domani propone il Genoa, a porte chiuse per le nota emergenza coronavirus: "Abbiamo fatto la rifinitura a San Siro per aiutarci a capire cosa troveremo domani", spiega Stefano Pioli a Milan Tv. "E' una situazione a cui non siamo abituati che però non deve diventare un alibi. Siamo di fronte a un emergenza e dobbiamo dimostrare grande concentrazione. Non abbiamo i tifosi sugli spalti ma li avremo tutti davanti alla televisione e dobbiamo cercare di regalare loro qualche momento di svago e di felicità in questo momento difficile".

Una gara da affrontare con determinazione: "Deve essere così, la settimana l'abbiamo preparata bene e abbiamo tanta determinazione. Sappiamo quanto è importante tornare a vincere e giocare in campionato, dobbiamo recuperare posizioni e in questo senso domani dovremo dimostrarlo".

Pioli, sostegno dal club

Se ha sentito la vicinanza della società: "Ho sempre avvertito da parte del club il sostegno e il supporto. A Milanello stiamo lavorando bene con concentrazione e determinazione, abbiamo tutti i migliori strumenti a disposizione per preparare la partita. Dobbiamo restare concentrati su quello che dobbiamo determinare, non dobbiamo avere alibi da fattori esterni che non dipendono da noi. Siamo concentrati e motivati e vogliamo fare bene."

La squadra non è distratta: "A Milanello ho visto grande concentrazione. I ragazzi sanno quanto è importante la partita di domani, per il club e per il nostro futuro. La squadra deve dimostrare di stare bene e soprattutto mostrare il senso di appartenenza per un grande club.

"Nicola ha svoltato il Genoa"

Sul momento del Genoa: "Sono una squadra che ha invertito la rotta con il cambio allenatore, stanno lottando per un obbiettivo importante come noi. Sono un avversario in condizione che lavora bene e che nei risultati precedenti ha ottenuto due vittorie e una sconfitta combattuta con la Lazio. Dovremo mostrare intensità e concentrazione perché sarà una partita particolare ma sarà la mentalità e l'attenzione ai particolari che faranno la differenza. Nicola sta facendo un ottimo lavoro quanto difficile. E' altrettanto vero che noi abbiamo lavorato tanto su come stare in campo, su come giocare cercando di dominare il campo e gli avversari sapendo tuttavia che dentro le partite ci sono tante possibilità. Dovremo essere pronti a livello caratteriale e mentale per approfittare di qualsiasi situazione.

Il fattore campo, non sempre alleato dei rossoneri: "Chiaro che se vogliamo migliorare la nostra posizione in classifica, dobbiamo migliorare il nostro girone d'andata. Davanti a noi abbiamo un periodo che sembra lungo ma che passerà velocemente quindi bisogna approfittare di ogni situazione. Dobbiamo essere concentrati, ora, per la partita di domani perché ci permetterebbe in caso di vittoria di raggiungere alcune squadre davanti a noi che non giocheranno. E' una grande opportunità da cogliere."

Su Ibrahimovic: "Allenare Zlatan è stimolante per me e per i compagni. Ha una fame di vincere e di lottare ancora, nonostante i grandi traguardi raggiunti, con quella perfezione per cercare di eccellere. Questa è la mentalità che il Milan deve avere. Dobbiamo fare qualcosa di significativo e per farlo dobbiamo lottare tutti i giorni con la mentalità che Ibrahimovic e la squadra stanno mettendo in campo tutti i giorni."

"Il mercato ci ha migliorato"

Gli altri arrivi, Begovic e Kjaer: "Il mercato di gennaio ci ha migliorato la squadra ma non solo dal punto di vista tecnico. Quello, chiaramente, è quello che si vede di più ma hanno aiutato nella cura dei dettagli, nell'attenzione a preparare tutto con chiarezza e determinazione che fanno la differenza. Loro due sono giocatori di livello e professionisti di livello che hanno aiutato la squadra crescere".

La mancanza dei tifosi: "I nostri tifosi sicuramente saranno davanti alla televisione perché in questo senso non ci è mai mancato l'apporto. Sentiremo lo stesso il sostegno dei tifosi anche se lontani e anche se avremmo voluto giocare con loro”.