Dopo la tragedia che ha scosso tutto il calcio, il Milan tornerà in campo domani negli ottavi dell'Europa League e affronterà l'Arsenal. All'inizio della consueta conferenza stampa della vigilia, Gattuso ha voluto ricordare Astori: "Voglio dire due parole su Astori. Perdiamo un grandissimo uomo di un'umiltà incredibile. Io ero al Milan e lui nelle giovanili. Quando lo vedevo in palestra mi chiedeva sempre se poteva usarla. Alla terza volta gli ho detto che era casa sua e che non serviva chiedermelo. L'ultima volta l'ho incontrato il 30 dicembre a Firenze prima della partita e mi aveva detto che era orgoglioso e contento per me e la mia nuova avventura al Milan. Dev'essere un esempio per tantissimi giovani. E' sempre stato rispettoso e con grande mentalità. Ci mancherà un grandissimo uomo, non lo dimenticheremo".

LA GARA CONTRO I GUNNERS - "Io ho vissuto da giocatore partite del genere, ora è tutto diverso. In confronto a Wenger io sono nella categoria Pulcini. Io ho iniziato da poco e lui è 30 anni che allena. La stiamo preparando, l'Arsenal è una squadra tecnica a cui non piace la transizione difensiva. Noi dobbiamo essere bravi a non subirli e a farli correre quando abbiamo la palla. Non dobbiamo sbagliare a livello mentale. Non dobbiamo spaventarci dei 70mila e giocare con le grandissime qualità che abbiamo, sia tecniche che fisiche. E così possiamo metterli in grandissima difficoltà".

CUTRONE - "Cutrone non salva nulla da solo. E' la squadra che fa lavoro sia in fase offensiva che difensiva. Ogni singolo giocatore si deve mettere a disposizione della squadra. Del singolo giocatore me ne può fregar di meno".

IL GAP TRA SERIE A E PREMIER - "Le squadre italiane in Europa si stanno facendo valere. Oggi il paragone tra azienda calcio inglese e calcio italiano è 10 a 0. Quello che succedeva da noi 10 anni fa ora succede da loro. I campioni vanno da loro. Ci sono più nomi in Inghilterra che in Italia. Facendo così, però, si possono far crescere i nostri giovani ed è una cosa che mi piace. Non è un caso che oggi si parli di Cutrone e Calabria. Se gli viene data la possibilità e se son bravi possono mostrare le loro qualità. Non solo i nostri, ma ci sono tanti giovani italiani che stanno venendo fuori".

Simpatico teatrino quando poi un giornalista chiede a Bonaventura, in conferenza stampa con il tecnico, una domanda su un eventuale futuro in Premier: "Lascialo stare. Jack, non rispondere. Sta bene al Milan, fa gol. Che deve andare, in Premier League a prendere mazzate? Lascialo stare qua. Adesso mi hai creato un problema. Adesso c'è Raiola che si è già messo in moto. Stai buono, ma fatti gli affari tuoi (ride, ndr)".