Ha parlato a Sky il tecnico del Sassuolo Roberto De Zerbi, tra le rivelazioni di stagione: "La salvezza è un traguardo importante, che ci permette di programmare da subito il futuro. È stato un campionato molto difficile, soprattutto negli ultimi mesi perché è tanto competitivo in basso. L'Empoli per esempio non ha ancora mollato e darà da filo da torcere a tutti".

Nonostante gli ultimi mesi siano stati difficili: "A gennaio la perdita di Boateng è stata importante, eravamo a quattro punti dall'Europa League e a sei dalla Champions. Probabilmente non siamo pronti per l'Europa, non lo è nemmeno la Samp per esempio, che è tre anni che lavora per questo. Per noi era il primo, l'estate scorsa abbiamo cambiato tanto, la squadra è molto giovane. Se dovessimo trattenere i migliori andando a rifinire la rosa, allora sicuramente cresceremo".

Qualche giocatore è migliorato: "Sensi lo abbiamo spostato perché volevamo migliorare la fase di non possesso. Avere un trequartista e due punte ci permetteva di alzare il baricentro di venti metri. Locatelli mi piacerebbe averlo l'anno prossimo, è pronto per esplodere. Lo abbiamo voluto fortemente, crediamo in lui. L'anno prossimo si può consacrare".

Nelle ultime giornate il calendario dice Torino, Roma e Atalanta: "Cercheremo di fare risultato su tutte, non andremo in vacanza. E poi vogliamo arrivare decimi, che per noi varrebbe tantissimo, sarebbe il miglior piazzamento possible in un campionato così competitivo. Gasperini? Se non è il primo allenatore italiano poco ci manca". 

Sul futuro del calcio italiano: "Io non sono per i giovani e nemmeno per gli anziani, ma per quelli capaci. Mancini sta facendo un capolavoro, in pochissimo tempo ha stravolto la Nazionale. Prima nel guardare gli azzurri cambiavi canale, adesso la partita la osservi con gusto. Ha aggiunto qualità".