Vincenzo Italiano vuole il colpaccio. Alla vigilia della trasferta con la Juventus, il tecnico della Fiorentina ha analizzato la gara e il momento dei suoi in conferenza stampa, con un riferimento alla situazione Vlahovic.

Sulla Juventus

"Nel bene o nel male la Juve è sempre una squadra che ha qualità e che non muore mai e si è visto in Champions. È una squadra che arriva con una fiducia diversa rispetto alle gare di campionato, affrontiamo una squadra che ha qualità in avanti esagerata, con giocatori veloci e tecnici. Da questo punto di vista dovremo stare molto attenti. Noi dovremo affrontarla come in queste 11 partite dove siamo riusciti quasi sempre ad approcciare bene. In una partita così dovremo essere quasi perfetti. Poi ogni volta che si arriva prima della sosta dico ai ragazzi di dare qualcosa in più e domani dovremo cercare di farlo ancora di più vista l'importanza della partita".

Sulle 50 panchine in Serie A

"Sono contento di quello che ho ottenuto in questo anno e mezzo in massima serie. Penso che sia uno dei campionati più difficili e penso che sia un campionato che se non ti prepari bene rischi di perdere tutte le partite. Tutte si preparano bene anche a livello strategico, quello che ho ottenuto mi rende felicissimo. Spero di farne ancora tante e spero di togliermi tante soddisfazioni con questa maglia e in questo ambiente. Su questo batterò perché riuscire a ottenere risultati non è facile ma nel momento in cui ci si riesce sono gioie indescrivibili. So quanto ci tiene la piazza contro la Juve. Lo percepisco anche dai ragazzi che sono qui da qualche anno. L'abbiamo preparata bene. Sicuramente poi sarà il campo a dare l'ultimo verdetto. E' un esame importante ma siamo ancora alla dodicesima. Vediamo a che punto siamo. La gara è importante perché ci sono tre punti in palio per la nostra classifica. Cercheremo di arrivare pronti".

Su Nico Gonzalez

"Non avremo ancora Nico".

Su Vlahovic

"Stiamo parlando di un ragazzo che ha già fatto 8 gol in 11 partite nonostante in qualche gara non siamo riusciti a servirlo bene. Non dipendeva da situazioni fuori dal campo perché dà sempre l'anima. Rincorre tutti e quando i compagni sono in possesso cerca di dettare il passaggio. Tutto ciò che è avvenuto in precedenza non riguardava la sua tranquillità. Penso che un attaccante che arriva da una tripletta è un attaccante che a livello di fiducia è al massimo. La partita richiede anche uno stimolo e un'attenzione diversa. Vederlo arrivare con questo entusiasmo ci dà fiducia. Io non leggo i giornali, ho visto Arsenal, Tottenham, City, Juve, Milan... di tutto e di più. Adesso sono solo voci e situazioni che per me sono poco credibili. Il ragazzo è concentrato e avete visto quanto ci tiene a far bene".

Su Sottil

"Ha delle qualità fisiche importanti. Ha questo grande cambio passo e l'uno contro uno che per un esterno è una qualità importante che può fare la differenza. Deve crescere essendo giovane in concretezza e nel fatto di essere più nel vivo dentro l'area. Spesso non riesce ad arrivare a riempire l'area e ad affiancare l'attaccante. Ne ho visti tanti di calciatori nella mia carriera, soprattutto esterni, che devono lavorare questa situazione. Per me gli esterni, nel nostro sistema, sono attaccanti e lui deve migliorare nella fase finale delle azioni. Poteva avere qualche gol e assist in più. Deve iniziare a essere più esigente per quello che richiede l'allenatore ma anche per se stesso. Fare gol e assist significa essere decisivi e penso che ci arriverà. E' intelligente e capisce bene le situazioni, ha tutto il tempo per migliorare".

Sulla difesa

"Penso che si siano tutti guadagnati la conferma nel reparto difensivo. Penso che sia un reparto più delicato degli altri. I ragazzi si sono guadagnati la conferma perché hanno lavorato bene. In questo momento fino all'ultima partita meritavano di essere riproposti. Stiamo lavorando bene senza palla, occupando bene lo spazio e non riguarda solo i quattro difensori o il portiere. I ragazzi hanno capito che il sacrificio è alla base di tutti. Nelle ultime partite abbiamo subito un gol e siamo stati efficaci anche in avanti. In questo momento sono contento. Sono contento ancor di più quando i subentrati sono decisivi come per Odriozola e Callejon e per quello che hanno fatto quando sono scesi in campo. Sono felice perché significa che entrano con la giusta applicazione. Uno step che se riusciamo ad aggiungere ci permetterà di ottenere qualcosa di più di ciò che stiamo facendo adesso".

Italiano (Getty)
Italiano (Getty)