Il difensore dell'Udinese Jaka Bijol ha concesso un'intervista a "Tuttosport", in vista della prossima sfida di campionato contro l'Inter.

Sull'Inter

"Nell'ultimo 3-1 per noi ho fatto un gol, pure molto bello. In questa stagione non ho ancora segnato, magari arriva in queste ultime 8 partite di campionato. L'Inter è fortissima, ma noi siamo affamati di punti per la salvezza". 

Su Thuram e Lautaro

"Lautaro e Thuram si fermano lavorando di squadra, ma non ci sono soltanto loro due. L'Inter quest'anno è la squadra più forte in Italia e gioca molto bene, dovremmo stare tutti sul pezzo. Però sono sicuro che interpreteremo bene questa partita. Chi toglierei all'Inter? Domanda difficile... Loro sono forti come squadra, impossibile scegliere un giocatore solo. L'attaccante più forte che ho marcato? Difficile dirlo perché in Italia trovi di fronte giocatori che hanno sempre qualità diverse. Se però devo proprio sceglierne uno, direi Osimhen: è veloce, ha fisico e poi svaria su tutto il fronte d'attacco per aiutare la squadra. Affrontarlo è sempre un problema perché non ti lascia mai respirare". 

Sul mercato

"A me interessa soltanto restare concentrato sull'Udinese, abbiamo un finale di stagione importantissimo e bisogna fare le cose al meglio". 

Sulla posizione in campo

"Fino a tre anni giocavo in mezzo al campo, come play: proteggevo i difensori centrali e smistavo i palloni. Poi in Russia, al Cska Mosca, Aleksej Berezuckij mi convinse a retrocedere il mio raggio d'azione perché era convinto che lì potessi far valere la mia fisicità e il senso della posizione, avendo in più piedi da centrocampista per impostare l'azione. Abbiamo provato ed è andata bene. Dietro si corre e fatica meno, anche se i primi due anni è stato un po’ difficile cambiare il modo di muovermi in campo. Tra l'altro non ho cercato di seguire un modello particolare da imitare, ho pensato soltanto a calarmi nel ruolo per bene, sfruttando le mie caratteristiche".