Proverà a salvare l'Udinese, Igor Tudor, dopo un girone di ritorno disastroso con Oddo in panchina. L'esperienza del tecnico croato è cominciata con un pareggio ottenuto sul campo del Benevento, un 3-3 che lascia qualche rimpianto per come è maturato. Serve un risultato positivo, domenica alle 12.30, contro l'Inter, queste le parole dell'allenatore in una lunga intervista concessa alla Gds: "Come ci salviamo? Facendo punti. La squadra ha grande potenziale, soffre un po’ la pressione ma a Benevento ho visto una squadra che voleva andare a colpire. I giocatori sono come i bambini: devi dar loro amore e disciplina".

LO STILE DI GIOCO - "Da ex difensore, dico che cerco di attaccare, di essere propositivo. La differenza oggi la fa avere un’idea e cercare di trasmetterla a chi alleni. Sono contrario al lancio lungo del centrale, tendo a giocarla. A Lippi devo tantissimo. Mi ha fatto fare tre ruoli, difensore, terzino e centrocampista. Io nasco in mezzo. Lui e Ancelotti sono super umanamente". 

GLI AVVERSARI - "L’Inter è forte, ha un grande allenatore come Spalletti che ha molto migliorato Brozovic. Perisic spero non si scateni contro di noi. Rispettiamo l’Inter, ma proviamo a giocarcela. La motivazione viene da sola. E io quando entravo a San Siro pensavo sempre che fosse il top. Ci perdevo raramente con loro”.

BALIC E PERICA - "Andranno al Mondiale?Difficile. Ma Balic è un ragazzo che può crescere, ha talento, personalità, è un 1997 che sta giocando in A, non è poco".

LA CROAZIA AL MONDIALE - "Per me è una delle prime cinque, ma tutto dipende dall’allenatore, è lui che fa la differenza".