Resta di complessa decifrabilità la nuova Juve di Pirlo. Movimentista, asimmetrica, senza punti di riferimento per gli avversari e a volte neanche per se stessa. Si lancia in assalti frontali di massa ma non sa essere letale. Si scopre dietro. Obbliga i suoi uomini a spostamenti collettivi tra fase offensiva e di non possesso. È in costruzione. Ma dopo il 4-1 allo Spezia potrebbe essere cambiato qualcosa. Forse tutto. Con un trequartista dall’anima di una mezzala e con CR7 finalmente al centro dell’attacco (a patto che non cambi idea...).

Juventus, cambi in arrivo per Pirlo?

Ci sono partite chiave nella carriera di ogni allenatore. In tema di svolte, quella di Conte, per restare in bianconero, fu Napoli-Juve 3-3 (il 29 novembre 2011): il ricorso a sorpresa alla mediana a cinque, il superamento di 4-2-4 al 4-3-3. Da allora il 3-5-2 è rimasto il credo tattico, con qualche variante tra Chelsea e Inter. Può darsi che per Pirlo sia Spezia-Juve la chiave di svolta. Il giorno del nuovo equilibrio, aspettando il rientro di De Ligt e Alex Sandro e il recupero fisico e mentale di Dybala. Un nuovo equilibrio anche nel turnover, con più interpreti “alternativi” per le undici posizioni diverse che Pirlo ha in testa. Compreso CR7 che ha dato il meglio quando Zidane l’ha convinto a gestirsi.

Juventus, Mckennie e Ronaldo cambiano ruolo?

Stessa filosofia con lo Spezia ma altra interpretazione dei ruoli e, di conseguenza, assestamento naturale in campo. Se invece di Kulusevski o Ramsey c’è uno come McKennie, mezzala box-to-box, si recuperano peso e densità in mezzo. E si crea una specie di triangolo di centrocampo nel quale Rabiot (o Bentancur) sono restituiti al loro ruolo di mezzali, mentre Arthur prova a fare il play basso (l’unico dei cinque mediani che si avvicini al modello). Il problema è la lontananza incomprensibile di Dybala dall’area. Nella ripresa Ronaldo non sostituisce Dybala solo nominalmente, ma propone un nuovo ruolo. Accentrandosi in un chiaro “due” d’attacco con Morata, per compensare il quale Ramsey (al posto di McKennie stremato) si abbassa verso gli altri due mediani. Risultato: dalla formula con due centrali più un trequartista, a un trio con compiti diversi. Più CR9 invece di CR7. E se fosse la soluzione?

Pirlo cambia la sua Juventus (Getty Images)
Pirlo cambia la sua Juventus (Getty Images)