E’ uno dei nomi di punta del mercato estivo dell’Inter, e una delle note più liete dell’inizio di stagione della squadra nerazzurra. Adesso a Coverciano Stefano Sensi si gode il ritiro della Nazionlae, in vista delle sfide contro Armenia E Finlandia per la qualificazione ai prossimi Europei: “Da me stesso mi aspetto tanto, ho voglia di giocare e sono a disposizione del mister”, dice il centrocampista dell’Inter. “È vero, come dice Mancini, che posso fare più ruoli. Avendo vicino giocatori tecnici come Verratti e Jorginho è più facile. A Sassuolo ho fatto il regista, ora all’Inter gioco mezzala. Mi metto dove serve, ma il mio ruolo preferito è il regista. Con Conte come mezzala però mi trovo bene”.

Effetto Conte anche sulla sua convocazione in azzurro? “Certamente la sua mentalità ti rende migliore, mentalmente sento già di essere cresciuto. Centrocampo troppo tecnico in Nazionale? Nel calcio di oggi per me contano più la rapidità di esecuzione e la tecnica rispetto al fisico, anche un ragazzo basso può essere atletico. Con l’Italia proponiamo un gioco offensivo, fatto anche di palleggio e fraseggio. Con Armenia e Finlandia sarà dura, loro sono avanti fisicamente e giocano in casa. Non possiamo sottovalutarli, dobbiamo avere concentrazione e cattiveria. Differenze Mancini-Conte? Sono tante, anche perché con il primo lavoriamo meno tempo. Entrambi però hanno mentalità vincenti”.

Sensi dà il suo primo bilancio anche del suo inizio di esperienza da interista: “Mi sono ritrovato in un mondo diverso. Essere nerazzurro è un sogno, ma sono sereno e ambizioso. Dualismo con Barella sia nell’Inter che in Nazionale? Siamo grandi amici, avendo lo stesso ruolo siamo anche rivali ma è una cosa positiva. Entrambi dobbiamo pensare al bene della squadra, chi gioca non conta. Icardi al PSG una liberazione? Noi abbiamo sempre fatto il nostro meglio, di quelle questioni si occupa la società. Più facile lo Scudetto all’Inter o l’Europeo alla Nazionale? Lavoriamo per vincere entrambi”.