Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, è intervenuto in conferenza stampa direttamente dal ritiro di Chatillon.

Cagliari, Ranieri in conferenza stampa

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

“Il lavoro è ottimo, sono molto soddisfatto. Il vero neo sono gli infortuni di Rog, Lapadula e Mancosu, sui quali non potevamo fare nulla e ci dispiace tantissimo. Jankto invece è diverso, lui è un generoso che ho preso subito proprio per questo, a Olbia ha sentito un fastidio e avrebbe voluto continuare, gli ho detto di fermarsi immediatamente per non rischiare e presto lo avremo in gruppo. Un collettivo straordinario, con il quale è bellissimo lavorare perché c'è grande unità di intenti e voglia di inserire i nuovi".

Sulla condizione della squadra

“Non si può essere al top in questo momento e nemmeno alle prime partite di campionato. Noi dovremo essere bravi a dare tutto ciò che avremo, ma non ci saranno problemi e non tremeremo, perché abbiamo fame di cimentarci con la Serie A. Arriveranno momenti complicati, la paura fa parte del nostro percorso, dovremo interpretare problematiche ed episodi positivi, ma i cavalli si vedono all’arrivo e noi al traguardo dovremo essere salvi".

Su Shomurodov

"Shomurodov vuole fare un grande campionato, ieri nella mezzora in cui ha giocato ha avuto due buone opportunità da rete che non sono state concretizzate per dettagli. Ha già capito cosa voglio da lui, sta lavorando molto bene e questo mi fa molto piacere”.

Sui singoli

“Lella sta facendo passi da gigante, è migliorato tantissimo rispetto ai mesi scorsi. Lo vedo sempre determinato, spesso non gioca nel suo ruolo - perché lo impiego sull’esterno, come Kourfalidis - però il rendimento è sempre molto alto e li ringrazio per la loro dedizione. Zito deve imparare a essere concreto, ci sta riuscendo, ovviamente non sempre può essere perfetto, ma ha voglia di apprendere e dare concretezza alle sue giocate, perché gli spiego sempre come alla fine contino tiri in porta e passaggi-chiave per realizzare ciò che conta: i gol”.

Su Nandez

“Nahitan è uno spirito libero, ha licenza di muoversi per il campo perché è un trascinatore che può dare alla squadra una scossa in ogni momento. Ecco perché lo potete vedere sull’esterno o in posizione più centrale. La posizione di Luvumbo? Voglio che vada nello spazio e attacchi la profondità allungando la squadra, non mi piace quando viene incontro. Ogni situazione e scelta sui singoli dipende poi dal tipo di partita che vorrò giocare, dall’avversario, ecco perché col presidente e il direttore sportivo abbiamo puntato sulla duttilità degli interpreti".

Sul modulo

“Non amo legarmi ai numeri, a questo o quel sistema di gioco. Lavoriamo su diverse idee per attaccare la porta, a prescindere dal modulo e in base anche alle caratteristiche dell’avversario. Poi in fase difensiva ci vuole grande organizzazione, compattezza e capacità di giocare insieme. Ho ottimi difensori, giovani e con ancora poche partite in Serie A, ecco perché ci manca ancora un po’ di esperienza che dovremo andare a trovare per rendere solide le nostre fondamenta".

Su Buffon

“Gigi è un ragazzo delizioso, a livello calcistico ho poco da dire perché non ha bisogno di presentazioni. Uomo di spogliatoio, sempre col sorriso, capace di essere leader in ogni momento, una persona seria prima che un campione tecnicamente”.