Intervenuto ai microfoni di DAZN, Stefano Sorrentino, portiere del Chievo, ha raccontato la sua carriera relativamente ai calci di rigore. Di seguito i passaggi più interessanti: "Quando l’arbitro assegna un rigore in favore degli avversari cerco di ricordarmi le caratteristiche e le strategie del rigorista che mi trovo di fronte. Quindi vado subito alla ricerca del suo sguardo per cercare di capire la sua espressione. Il primo rigore in Serie A l'ho parato a Iaquinta, Chievo-Juventus. Glielo respingo e lui segna sulla ribattuta. Il rigore più particolare? Uno che ha fatto molto clamore a livello mediatico, ma che purtroppo non mi ha portato punti. Quindi per me non ha un valore così grande. Naturalmente mi riferisco a quello di Cristiano Ronaldo. Messi? Lui mi ha fatto goal su rigore. I cinque rigoristi che sceglierei in una partita secca sono proprio Messi e Cristiano Ronaldo, poi Totti, Del Piero e Miccoli. Fabrizio era il mio incubo sui rigori".