Gabriele Gravina a 360 gradi. Il presidente della Figc, intervistato da "Il Messaggero", ha parlato di Euro 2020, della Superlega e della questione Lotito-Salernitana. Di seguito le sue dichiarazioni.

Sulla Superlega

"È un problema che non fa bene a calcio. Ci sono delle regole da rispettare, e non perché lo dice Ceferin, è che funziona così. Ci sono delle società che vogliono organizzare il proprio campionato. Nessuno glielo impedisce, ma lo facciano fuori dal nostro sistema, dai tornei che riconoscono della Fifa, nella Uefa e nella Figc. La Juve? Il calcio italiano non deve rinunciare al rispetto delle regole, innanzitutto. Valgono per tutti, anche per la Juventus che è il club italiano più titolato e con più tifosi".

Sulla Nazionale

"Dobbiamo affidarci ai sogni, perché ci aiutano a uscire da questa maledetta pandemia, ma non perdiamo il contatto con la realtà. Il percorso da qui all'11 luglio è molto complicato, ma almeno abbiamo l'entusiasmo che questa Nazionale ha restituito agli italiani dopo anni di depressione. Voglio dire una cosa: più di così questo gruppo non poteva fare, ha risvegliato l'orgoglio nazionale e ha imposto una filosofia di gioco che ci ha riportato in cima al ranking mondiale. Mancini ha dato a questi ragazzi serenità e consapevolezza dei propri mezzi. Ce la dobbiamo giocare. E' vero, il nostro è un progetto ancora in evoluzione, ma i nostri ragazzi riusciranno ad andare anche oltre le proprie possibilità".

Sulla cessione della Salernitana

"Lotito genera contraddizioni? Non amo personalizzare. A Lotito riconosco l'impegno attivo nel mondo del calcio e la sua scaltrezza. Sulla Salernitana però lo dico chiaro e tondo: la cessione della Salernitana dovrà avvenire nel rispetto delle regole, senza strane interpretazioni delle norme. Chi vuole bene alla Salernitana sa di cosa parliamo".

Gravina (Getty)
Gravina (Getty)