Dopo un inizio difficile, Matthijs De Ligt si è ripreso la Juventus con il gol a La Spezia e una buona prestazione contro la Samp. L'olandese ha parlato del suo momento ai microfoni di Dazn.

Juventus, le parole di De Ligt

Intercettato da Dazn, De Ligt ha analizzato il momento suo e della squadra bianconera alla vigilia del derby contro il Torino di Ivan Juric.

"Allegri ha esperienza e conosce il calcio; ha vinto tanto con Juventus e Milan e sono contento che sia il mio allenatore, perché mi fa migliorare tanto. Mi aiuta tatticamente e mentalmente; spinge sempre la squadra a vincere la partita. Conta quello poi, a prescindere se giochiamo un calcio bello o brutto".

Su Bonucci e Chiellini

"Ho parlato sempre tanto con loro, e sono un riferimento. Hanno vinto tanto con la Juve e con l'Italia. Mi hanno sempre consigliato di stare tranquillo e in controllo per tutta la partita, perché è così che le squadre giocano meglio".

Sulle critiche

"Nel calcio è normale, e io sono il primo a criticare me stesso. Voglio sempre sapere cosa fare per migliorare, anche se come ogni essere umano preferisco i complimenti. La critica però va accettata quando è costruttiva".

Sulla vita privata

"Non so cosa avrei fatto se non fossi diventato calciatore. A dire il vero ho sempre pensato di fare questo. Ho giocato a tennis per sette anni, visto che i miei genitori lo praticano, ma mi è sempre piaciuto di più il calcio, il mio primo e unico amore, anche perché mi piace di più giocare con la squadra".

Sugli avversari e idoli

"E' sempre difficile affrontare Lewandowski, che ha un senso del gol incredibile. Questo complica la vita del difensore. Il mio idolo da bambino era Christian Eriksen, visto il suo passato all'Ajax".

Juventus, De Ligt contro la Sampdoria (Getty)
Juventus, De Ligt contro la Sampdoria (Getty)