Era arrivato con bel altri presupposti a Napoli la scorsa estate, da vice campione d'Europa in carica. Invece Fernando Llorente è diventato in pochi mesi l'ultimissimo nelle gerarchie dell'attacco azzurro. Tutto è cambiato con il passaggio da Ancelotti a Gattuso e dal modulo a due punte al tridente che ha chiuso gli spazi a Llorente. Impossibile competere con Mertens e Milik, i due che si giocano il ruolo di punta centrale, entrambi già in doppia cifra di gol quest'anno.

Contro l'Atalanta, Gattuso non lo ha neanche convocato e per lo spagnolo sarà la seconda tribuna (figurata) consecutiva visto che anche contro la Spal era rimasto a casa, pur senza problemi fisici. Con il tecnico calabrese, solo quattro presenze per Llorente in Serie A, tutte da subentrante nei minuti finali, contro le diciannove ottenute dallo stesso tra campionato e Champions sotto la gestione Ancelotti. E ora rischia di non totalizzare altro che una manciata di minuti da qui alla fine della stagione.