Il tecnico della Roma Jose Mourinho ha rilasciato un'intervista al quotidiano portoghese Record, parlando della stagione appena conclusa e coronata dalla vittoria in Conference League. "Ci ha regalato emozioni forti, indipendentemente dalla grandezza della competizione. Nella mia carriera, delle cinque vittorie in Europa, quattro sono state contro natura. Con Porto, Inter e Roma nessuno si aspettava questi successi" ha detto lo Special One, che si è stato poi interpellato sui suoi connazionali.

Su Tiago Pinto

"Lui è un grande direttore, per me è un socio e un amico. Mi sono accorto ancora di più quest'anno del perché il Benfica non abbia vinto in questa stagione".

Sul mercato

"Sappiamo bene che tra noi e le prime della classifica c'è una certa differenza e dobbiamo andare avanti attraverso il lavoro. Solo così riusciremo a ridurre il gap. Non esiste un altro modo".

Su Rui Patricio

"È un mostro, il San Patrizio di Roma. Ha giocato 54 partite e ha fatto due errori, con il Sassuolo e con il Bodo Glimt: il suo rendimento è stato elevatissimo. In Portogallo si dice che non gioca in Nazionale dopo la stagione nella Roma? Per me è un'eresia".

Su Sergio Oliveira

"È un campione, sa vincere e sa essere un leader, un ottimo compagno di squadra. Credo che sia stato un elemento fondamentale nella nostra stagione".