Stefano Pioli, allenatore del Milan, è intervenuto in occasione della consueta intervista post gara ai microfoni di Dazn. Queste le sue dichiarazioni.

Milan: le parole di Pioli

"Abbiamo giocato, lottato. Siamo stati costantemente pericolosi, abbiamo subito poco. È un altro passo in avanti, siamo soddisfatti e siamo felici di aver soddisfatto i tifosi. San Siro è stato spettacolare".

Su Leao

"Come una liberazione. Chiaro che abbiamo avuto parecchie occasioni. Abbiamo avuto la mentalità giusta, lavorando da squadra prendendoci i nostri rischi. Quando le partite sono così sul filo del rasoio c'è sempre un po' di tensione e questa energia la sentiamo man mano che le partite vanno avanti. Bravi i ragazzi che stanno superando step importanti, acquisisendo consapevolezza e sapendo soffrire".

Su Théo Hernandez

"Sapevamo che loro facevano prendere Théo da Nico Gonzalez. Abbiamo provato a sorprenderlo con la sua profondità. Abbiamo scelto di tenere Calabria più basso e Théo più alto".

Sui meriti

"Credo che la nostra sia una catena di montaggio perfetta che parte dall'altro, ossia il club. I dirigenti credono nel mio lavoro, io credo nei miei giocatori e siamo tutti positivi. Maldini e Massara ci sono sempre vicini, ci aiutano e ci motivano: sono spettacolare. Un allenatore sente la stima dei dirigenti, i giocatori sentono la stima del giocatore. Non sappiamo come andrà a finire, ora siamo a +5 rispetto all'anno scorso".

Sul percorso del Milan

"Il percorso ci vede in continua progressione e movimento, non sappiamo nemmeno noi i nostri margini di crescita. Per molti è la prima volta che si lotta per un obiettivo così importanti e auguro a me e ai miei giocatori tante altre volte così, ma per qualcuno potrebbe essere l'ultima volta".

Sullo scudetto

"Abbiamo le nostre qualità, caratteristiche e dobbiamo metterle in campo. Chi vincerà è perché per un motivo o per l'altro ha fatto qualcosa di meglio degli altri".