Vigilia a fior di pelle per il Manchester City e per Pep Guardiola, che domani nella semifinale di ritorno di Champions League contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti si giocano l'accesso alla finale di Istanbul. Il tecnico in conferenza stampa ammette il peso della sfida, con la missione di dare al City l'unico trofeo che manca.

Guardiola e la fame del City

"Dico ai giocatori di vivere il momento e di goderselo perché siamo fortunati. Non dobbiamo fare niente di eccezionale, dipende da noi, bisogna dare tutto ed essere noi stessi. Arriviamo davvero bene a questa gara, ma dobbiamo giocare meglio del Real Madrid, la voglia non basta. Dovremo essere migliori del Real per andare in finale. Dobbiamo giocare meglio rispetto alla partita d'andata, ma ci arriviamo bene. Siamo in finale di FA Cup e ad una partita dalla vittoria della Premier, nessuno mi ha detto di vincere la Champions quando sono arrivato, ma ci manca solo quella. Abbiamo vinto tutti i titoli tranne questo... Lo vogliamo. Nessuno ci garantisce che ci torneremo, quindi una volta che siamo lì, vinciamola".

City-Real, l'orgoglio di Guardiola

"La mia eredità è già eccezionale! La mia eredità sarà una grande generazione di giocatori, abbiamo vinto molto, non verrò giudicato per la Champions. La migliore eredità che possiamo avere è aver giocato un ottimo calcio ed esserci divertiti molto. Non siamo stupidi a sapere quanto sia importante il domani, forse il più importante da quando sono qui. Ho giocato 10 semifinali e ne ho perse 7 in Champions, so la sensazione che si prova".