Il Jiangsu FC è campione in carica di Cina, l'Inter è attualmente prima in classifica ed ha appena vinto lo scontro scudetto con il Milan. Potrebbe essere un anno glorioso per Suning ed i suoi investimenti nel calcio, sarà invece quasi certamente l'ultimo. 

E potrebbe non essere questa la parte peggiore. 

Suning vende tutto: lo Jiangsu è (quasi) gratis 

Dopo il cambio di rotta del governo cinese, il colosso di Nanchino è stato costretto ad un brusco dietrofront, comunicato pubblicamente anche dal n.1 di Suning, Zhang Jindong, padre di Steven, presidente dell'Inter. 

Secondo i media cinesi, è praticamente certo che, oltre all'Inter, in vendita ci sia anche il Jiangsu FC, la squadra che fino a qualche mese fa ed in seguito ad altre restrizioni governative, portava anche il nome dello sponsor, ovviamente Suning. I giocatori stranieri, arrivati nel corso degli anni e profumatamente pagati per portare nuova linfa al movimento calcistico cinese, sono a mano a mano scappati, così come tutti gli stranieri del campionato cinese. 

Il diktat del governo è stato chiaro, un'imposizione nata ma per la verità non imputabile esclusivamente alla crisi globale scaturita dalla pandemia. E' per questo che lo Jiangus è attualmente in vendita. A quale prezzo? Gratis. Eccezion fatta, s'intende, per i debiti accumulati dal club. E per il centesimo simbolico che, l'eventuale e futuro acquirente, dovrà sborsare. 

Oggi, lo stesso futuro acquirente dello Jiangsu, comprerebbe infatti circa 65 milioni di euro di debito, tutto o quasi derivante dal mancato pagamento degli stipendi di questi ultimi, tribolati mesi. Ma il rischio è addirittura più grande se Suning non dovesse trovare un acquirente entro il prossimo inizio del campionato, previsto tra circa un mese: se lo Jiangsu si dovesse presentare ai nastri di partenza in queste condizioni, il club verrebbe sciolto.