Fra i calciatori militanti in Inghilterra ad essere risultati positivi al Coronavirus, l'ultimo in ordine di tempo è Charlie Austin, attaccante del West Bromwich Albion: in autoisolamento da sabato scorso, il calciatore, come riportato da Sky Sport, ha raccontato i momenti di paura dei giorni scorsi.

Austin spiega il Coronavirus: "Febbre alta e sudore freddo"

Questo il suo racconto: "Il dottore mi ha detto di isolarmi in una stanza con bagno privato e che mia moglie doveva lasciare cibo e bevande fuori. Ho avuto febbre fino a 39.7 la domenica e il lunedì sera ho sudato freddo, era come se qualcuno mi stesse buttando secchiate d'acqua addosso. Lo dico anche a chi ha tra i 20 e i 30 anni: non prendetelo alla leggera, è una cosa seria. Ora so che il coronavirus va affrontato molto seriamente. Stop ai campionati? Avrebbero dovuto pensarci prima. Ci è voluto quasi il primo caso per far sì che qualcuno pensasse che bisognava fermarsi, se Arteta non fosse risultato positivo, avremmo giocato quelle partite lo scorso fine settimana".