Florentino Perez grida la sua preoccupazione sui nuovi ricchi nel calcio europeo, che arrivano da lontano: il presidente del Real Madrid affronta in un'intervista a Marca la questione del moltiplicarsi dei club europei finiti a fondi d’investimento di paesi arabi o stati sovrani degli Emirati.

Perez e i Paesi stranieri nel calcio europeo

"Dobbiamo rispettare i contratti e cercare di portare qui i giocatori migliori, ma per farlo bisogna essere disposti a pagarli. Adesso però anche offrendo 200 milioni non te li vendono, perché ci sono tanti club che sono di proprietà di stati sovrani che possono permettersi di farlo. Verrà il giorno in cui i primi 30 club d’Europa saranno in questa situazione, di proprietà di Paesi stranieri, e non credo che questo vada incontro ai principi della Comunità Europea”.

Perez, in testa sempre la Superlega

“La situazione di allora, quando nacque la Coppa dei Campioni, è la stessa di oggi. Il calcio va fatto con i meriti e le risorse che si hanno, seguendo i principi della Unione Europea in tema di solidarietà, competizione e fair play. Io ho intenzione di lottare per questo”.

Florentino Perez (Getty Images)
Florentino Perez (Getty Images)