Angelo Ogbonna, difensore del West Ham, ma che in passato in Serie A ha vestito le casacche di Torino e Juventus, ha parlato dell'emergenza coronavirus a 'Il Corriere della Sera': "Sono contento e sollevato che si sia bloccato tutto, anche i campionato minori. Sembrava quasi che si volesse ignorare un problema così grave.

Non è una questione che riguarda il calcio, ma è radicata nella mentalità del Paese; qui in Inghilterra non hanno ancora ben chiaro il rischio che porta con sé un virus che si può diffondere in pochi secondi, se non ci si comporta in modo corretto". 

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"Non è assolutamente accettabile che la partita dell’Arsenal contro di noi sia stata giocata; loro erano stati impegnati contro l’Olympiacos e il presidente dei greci era affetto dal virus. Sembra quasi che qualcuno debba morire per poter arrivare a prendere decisioni tempestive. Non ho effettuato nessun controllo; un’altra testimonianza di un atteggiamento che qui è, a dir poco, superficiale. 

Vogliamo salvaguardare la nostra salute e quella dei nostri familiari. Siamo dei privilegiati, ma siamo umani e coscienti. Noi ci alleniamo e poi torniamo a casa. Abbiamo figli, mogli, genitori, parenti; come tutti non sappiamo né chi possiamo contagiare, né da chi possiamo essere contagiati".